Preoccupations – Ill At Ease
Sono passati tre anni dall’uscita di “Arrangements” e i Preoccupations sono tornati ora con questo loro quinto LP, che li vede esordire su Born Losers Records.

Il nuovo disco è stato prodotto dal frontman e bassista Matt Flegel insieme al chitarrista e tastierista Scott Munro, mentre per quel che riguarda i testi Matt racconta che le sue ispirazioni provengono ancora dalle cose oscure, ammettendo di scrivere un nuovo brano come modo per superare le ansie che si trova ad affrontare durante le sue giornate.
L’iniziale “Focus” li riporta verso territori post-punk più tradizionali più vicini a “New Material” rispetto che ad “Arrangements”: non mancano ottimi riff e nemmeno il drumming determinato, pulsante e sempre di qualità di Mike Wallace, mentre il loro suono risulta più pulito che in passato (sia in questa traccia che nelle altre sette che compongono “Ill At Ease”).
Come già successo in precedenza, invece, ci sono anche tendenze pop incluse nel loro suono come dimostra, per esempio, “Retrograde”: dai suoi arpeggi cristallini iniziali, passando per i vocals cupi e teatrali di Flegel e per l’elettronica pulsante, si sfocia poi verso tonalità più calme e rilassate davvero piacevoli, sebbene le melodie vengano ricoperte da un velo di malinconia.
Se “Panic” si muove tra atmosfere cupe, elementi elettronici, belle linee di basso e percussioni inizialmente dai sapori quasi tropicali e poi invece più determinate, prima di lasciare spazio a qualcosa di più poppy, la conclusiva “Krem2” è di una dolcezza sorprendente ricca di emotività e passione, pur rimanendo con colori decisamente scuri.
“Ill At Ease” è disco solido con radici post-punk ben evidenti, ma allo stesso tempo capace di trovare lo spazio per belle melodie e per gradevoli spunti pop: un altro lavoro interessante per il gruppo di Calgary.
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