Sardegna, sul Salva Casa il centrodestra avverte: “Rischio impugnazione” – Cagliaripad.it
“Stiamo rischiando di farci impugnare una legge molto attesa dai sardi su una questione che ha un impatto reale molto limitato”. Questo l’avvertimento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Franco Mula, a proposito delle misure minime per l’abitabilità contenute nel disegno di legge n. 83, che riforma la normativa edilizia nell’Isola e recepisce in parte il decreto nazionale “Salva casa”.
La maggioranza ha deciso di mantenere la soglia di 28 metri quadri come superficie minima per un’abitazione, in contrasto con i 20 metri quadri previsti a livello nazionale. Una scelta che, secondo l’opposizione, potrebbe quindi esporre il provvedimento a impugnazione. Il Campo largo è però sicuro del margine di manovra previsto dallo stesso Salva Casa per le Regioni, oltre a sentirsi forte dell’autonomia sarda in materia.
Nonostante alcune perplessità del centrodestra, l’Aula ha esaminato rapidamente tutti i 30 articoli del provvedimento, insieme a circa 30 emendamenti, in un clima per lo più collaborativo tra maggioranza e minoranza. L’opposizione ha infatti scelto di non fare ostruzionismo, pur sollevando alcune criticità. Nel corso dei lavori sono stati accolti alcuni suggerimenti tecnici dell’opposizione, soprattutto per quanto riguarda l’applicazione del Piano Paesaggistico Regionale.
Soddisfazione dai banchi della maggioranza, con il pentastellato Roberto Li Gioi, presidente della commissione Governo del Territorio, che ha parlato di “atto di buona politica”. E ha aggiunto: “Ci siamo confrontati con la minoranza e abbiamo accolto alcune proposte adeguate. Il dialogo in commissione è proseguito anche in Aula”.
Il disegno di legge 83 rappresenta un passaggio normativo importante per il settore edilizio in Sardegna, ma resta in attesa ora di un eventuale esame da parte del Governo centrale.
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