lo studio dell’Unibo sulla Spiaggia dei Valori
Dopo sette giorni in riva al mare, in un ambiente progettato per l’inclusione, migliora sensibilmente il benessere delle persone con disabilità gravi e dei loro caregiver. A rivelarlo è lo studio dell’Università di Bologna sulla Spiaggia dei Valori di Punta Marina, stabilimento dell’Associazione Insieme a te dedicato a persone con disabilità motoria totale e con esiti da malattie neurodegenerative.
La ricerca “Benessere psicologico percepito e restorativeness nei fruitori del litorale marino “La Spiaggia dei Valori” è stata coordinata da Francesca Agostini, professoressa al Dipartimento di Psicologia “Renzo Canestrari” e ha misurato alcuni indicatori della salute mentale di ospiti e caregiver durante una settimana di permanenza nello stabilimento balneare. Lo studio ha coinvolto 232 partecipanti tra persone con disabilità, caregiver e volontari. Utilizzando strumenti internazionalmente riconosciuti, il gruppo di ricerca ha rilevato un significativo miglioramento del benessere psicologico e una riduzione delle emozioni negative in tutti i fruitori della spiaggia.
“I dati mostrano che le persone sperimentano anche una maggiore regolazione emotiva e un senso di evasione rigenerativa, generalmente favorito dal contatto con gli ambienti naturali, i cosiddetti green e blue spaces, come evidenzia la letteratura scientifica”, afferma Agostini.
Il concetto di restorativeness – ovvero la capacità di un ambiente di favorire il recupero delle risorse attentive ed emotive – è stato centrale nella ricerca. La Spiaggia dei Valori è stata percepita come un luogo “rilassante, accogliente, familiare e attrattivo”, con alti livelli di restorativeness soprattutto tra i caregiver familiari, spesso esposti a condizioni di stress cronico, e tra gli ospiti che già avevano frequentato la spiaggia nell’anno precedente.
Lo studio conferma il potenziale rigenerativo degli interventi fondati sull’esposizione e interazione con ambienti naturali, già riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come strumento di prevenzione e promozione della salute mentale. “È il valore congiunto dell’accoglienza altamente specializzata della Spiaggia dei Valori che consente a persone con diverse condizioni di disabilità e ai familiari di riappropriarsi di momenti di piacere, ristoro, interazioni sociali significative e dell’esposizione all’ambiente naturale ad indurre un effetto altamente rigenerativo e significativo per il benessere della persona”, conclude Agostini.
“Questo progetto mostra come ricerca, cura e inclusione possano dialogare e generare impatto concreto”, afferma Maria Letizia Guerra, Delegata per l’impegno pubblico dell’Università di Bologna. L’Alma Mater ha infatti attivato tirocini per studentesse e studenti in ambito educativo e sanitario, rafforzando il legame tra Università, territorio e impegno sociale. Inoltre, un gruppo multidisciplinare guidato da Marco Cesare Maltoni e di cui fa parte anche Agostini è ora impegnato nel progetto Cure palliative: l’esperienza della Spiaggia dei Valori, per il quale è in atto una campagna di crowdfunding. L’obiettivo è esplorare come interventi non farmacologici possano migliorare la qualità della vita di persone con vulnerabilità e dei loro caregiver, prendendo spunto proprio dall’esperienza dello stabilimento balneare.
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