Fvg regina dei risarcimenti, cifre record per la regione
“Siamo la Regione che ha ottenuto il maggior ammontare di risorse tra tutte quelle colpite dall’evento meteo avverso. È il risultato di un lavoro coordinato, tempestivo ed efficace. È un riconoscimento alla capacità di intervento del nostro sistema regionale e alla credibilità che abbiamo costruito negli anni presso le istituzioni nazionali”, sono le dichiarazioni del presidente della Regione Massimiliano Fedriga in un incontro con i sindaci dei Comuni colpiti dal maltempo nell’estate 2023. Il governatore ha poi proseguito: “Abbiamo saputo rispondere in tempi rapidi grazie alla collaborazione con i Comuni, agli anticipi regionali e a un sistema che, nel suo complesso, ha dimostrato di funzionare con efficienza”, sottolineando come la solidità finanziaria e organizzativa della Regione permetta di affrontare le emergenze in modo strutturato.
Anticipi regionali per i Comuni e obiettivi di resilienza
Per evitare criticità finanziarie ai Comuni, la Regione ha anticipato ben 35 milioni di euro, che saranno restituiti nel caso in cui il finanziamento statale superi il 100%. L’obiettivo primario di questi interventi è duplice: ripristinare la piena funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture strategiche, e contemporaneamente aumentare la resilienza del territorio di fronte a futuri eventi climatici. Il piano per il ripristino dei beni comunali prevede l’impiego dei 68,25 milioni di euro tra il 2025 e il 2026. Saranno interessati 96 Comuni per un totale di 259 interventi, mirati a ripristinare immobili pubblici, infrastrutture, viabilità e a garantire condizioni di sicurezza. Tra gli interventi più consistenti spiccano: 13,5 milioni di euro a Mortegliano, 7,3 milioni a Paularo e 6,4 milioni a Sauris.
Tempistiche e modalità di erogazione
Le tempistiche per la realizzazione dei lavori sono precise: la progettazione dovrà essere affidata entro il 31 dicembre dell’annualità di finanziamento e i lavori collaudati entro 24-48 mesi dall’affidamento, con una possibile proroga di ulteriori 6 mesi. Per quanto riguarda l’erogazione delle risorse, è prevista un’unica soluzione per gli interventi già conclusi. Per quelli da avviare, invece, l’erogazione avverrà in più tranche: un acconto del 40%, una seconda quota del 40% a stato avanzamento lavori e un saldo finale del 20% dopo il collaudo.
Il ruolo cruciale della Protezione Civile e del volontariato
L’assessore Riccardi ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato. “Questi risultati sono frutto di un grande lavoro tecnico e amministrativo, che ha coinvolto Protezione civile, strutture regionali e amministrazioni locali. A tutti coloro che hanno contribuito in questa fase complessa va il nostro ringraziamento.”
Riccardi ha evidenziato in particolare l’impiego straordinario del volontariato: tra il 12 luglio e il 6 agosto 2023, ben 2mila 451 volontari sono stati in azione, utilizzando 800 mezzi e totalizzando 19.608 giornate/uomo. Sono stati distribuiti 240.000 metri quadrati di teli e realizzati 2.460 interventi in quota per coperture, grazie anche alla collaborazione con Vigili del Fuoco e squadre specializzate provenienti da Trento, Bolzano e dal Corpo nazionale alpino.
“Quella del 2023 è stata una delle peggiori emergenze atmosferiche dell’ultimo decennio insieme a Vaia,” ha concluso Riccardi, “ma il Friuli Venezia Giulia ha saputo ancora una volta dimostrare cosa significa avere un sistema di Protezione civile efficiente, ben organizzato e profondamente radicato nel territorio.”
Danni e coperture: un bilancio complessivo
I danni stimati dagli eventi del 2023 ammontano a 156,1 milioni di euro per beni pubblici (soccorso, ripristino, resilienza) e a 665,1 milioni di euro per danni a privati e imprese (veicoli, fabbricati, attività agricole e non). A fronte di ciò, la Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato complessivamente 191,18 milioni di euro, comprensivi di somme urgenze, ristori per privati e imprese e anticipazioni ai Comuni. Lo Stato ha messo a disposizione ulteriori 118,17 milioni di euro per interventi urgenti, prime misure di contributo e fondi del Ministero dell’Interno.
Source link