minacce ai passeggeri e vetri rotti
OSIMO Musica a tutto volume, grida, minacce ai passeggeri, lancio di oggetti e persino il finestrino rotto con il martelletto d’emergenza rubato. È l’ondata d’allarme che negli ultimi giorni ha creato un gruppetto di ragazzini, scatenati sulle corriere che dalla Riviera del Conero tornano verso Osimo ed Ancona. Le scorribande, stando a quanto è stato possibile ricostruire, vengono messe in atto da comitive composte da 7-8 giovani, apparentemente a cavallo tra i 17 anni e la maggiore età, al rientro dal mare.
Gli episodi
Sono due, in particolare, gli episodi che hanno destato parecchio sconcerto. Il primo si è verificato all’inizio di questa settimana, quando un branco di ragazzini, appena sceso alla fermata di Osimo, ha rotto dall’esterno un finestrino del pullman dell’azienda Reni. Come? Infrangendo il vetro con il martelletto d’emergenza, che i vandali avevano rubato poco prima. Il tempo di constatare il danno, che il branco se l’era già dato a gambe. Durante tutto il viaggio, poi, la situazione non era stata affatto tranquilla e ordinata. Urla, comportamenti sregolati e tanta maleducazione. Un pericolo per il conducente stesso e tutti gli altri passeggeri. Una situazione simile s’è creata anche mercoledì. Stando a quanto è stato possibile ricostruire, un gruppetto – forse lo stesso dei giorni precedenti – avrebbe iniziato a scatenare il caos sul pullman al ritorno da Marcelli.
Il caos
Il tutto sarebbe iniziato con gli schiamazzi, poi proseguito con il lancio di oggetti verso gli altri passeggeri. Nel mirino c’è finito un uomo del sud est asiatico. Sarebbe stato schernito, insultato e anche minacciato: «Guarda che ti picchiamo» avrebbero detto con fare strafottente i ragazzini terribili. Che, poi, se la sarebbero presa anche con una donna. Un comportamento inaccettabile che non ha lasciato certo indifferente l’autista del mezzo pesante.
L’apertura delle porte
Dopo aver constatato la situazione e volendo tutelare al massimo gli altri passeggeri, con estrema professionalità ha fermato la corriera nel territorio di Camerano e ha invitato a scendere la comitiva. E così i ragazzini hanno fatto. Non sono intervenuti i carabinieri, non ce ne è stato bisogno. Ma di sicuro gli episodi recenti hanno destato preoccupazione, considerando che non possibile tollerare il fatto che un gruppo di ragazzini possa prendere “in ostaggio” una corsa pubblica.