a Bari caccia al tesoro horror
La leggenda che fa nascere un’idea, la storia che si trasforma in un gioco della paura. Lullnight, una caccia al tesoro in perfetto stile horror, è la creazione di Giulia Massari, 28enne di Santo Spirito, che si sta lanciando in questa novità assoluta per la città di Bari. Un gioco fatto di percorsi misteriosi in cui i partecipanti, divisi in squadre, danno la caccia correndo all’impazzata tra tappe, indizi, buio, ed enigmi, con delle medaglie di premiazione per i giocatori.
“Dalla passione per gli horror e per la storia del mio quartiere — racconta Giulia Massari — ricco di leggende e di ville antiche, è iniziata la mia caccia al tesoro. Mi sono ispirata a una delle tante leggende della mia zona, trasformandola in un gioco per la mia comitiva. È successo ad Halloween perché non sapevamo cosa fare, poiché avevamo completato tutte le Escape Room”. Tutto è iniziato per gioco, dunque, ma in poco tempo è diventata una delle avvincenti sfide del momento, spopolando sui social: “A maggio scorso ho fatto una prima prova nel mio quartiere, ma era un gioco tra amici. I ragazzi ci vedevano correre e sono rimasti affascinati. A quel punto, ho portato il gioco in tutta Bari”, dice Giulia.
La protagonista dell’oscuro percorso, riservato solo ai maggiorenni, è Sinara, la donna della leggenda santospiritese a cui l’ideatrice ha voluto dare questo nome: “È preferibile che il gioco si svolga in auto — dichiara — perché il percorso di Sinara comprende varie zone della città, come parco 2 Giugno o Pane e pomodoro. Abbiamo utilizzato anche la cattedrale di San Sabino, per esempio, nascondendo gli indizi tra le mura o dietro le colonne. L’obiettivo è arrivare primi e liberare Sinara: alla fine si fa un rito sul mare per congiungere i due amanti nell’oltretomba, con una filastrocca da recitare tutti insieme. È come entrare in un film”.
E come in ogni sfida avvincente, non possono mancare episodi divertenti, ma anche quelli che ti fanno spalancare gli occhi dall’incredulità: “Una squadra ha vinto perché ha fatto l’autostop (ride, ndr). Ma l’episodio più strano è stato quando appena arrivati al parco 2 Giugno, alle 22, lo abbiamo stranamente trovato completamente buio. Eravamo increduli, è come se la città avesse voluto aiutarci”, racconta Giulia con un pizzico di emozione. Le idee non mancano e in arrivo ci saranno altri percorsi spettrali. “Stiamo elaborando quello di un pagliaccio assassino, che partirà nei prossimi giorni, e quello per i turisti, in modo da fargli scoprire le meraviglie della città. Il 29 giugno, invece, ci sarà una caccia al tesoro al buio, “The Blair Witch Project”, ambientata in un luogo inquietante, con la partecipazione di più di dieci squadre”, continua l’ideatrice di Lullnight. Tutto è studiato nei minimi dettagli, con approfondite ricerche: “Abbiamo studiato i luoghi storici della città che ripercorrono storie infestate — conclude Giulia Massari — Uno dei nostri obiettivi è far scoprire ai baresi i luoghi dimenticati. Sta avendo un gran successo: i partecipanti sono contenti e piace molto anche agli adulti, i quali tornano bambini”.