Lazio

Sì del IV Municipio al Pride 2025 e al Pride Month 2026

L’aula consiliare del IV Municipio ha approvato nella seduta dell’11 giugno una mozione che impegna Presidente e Giunta a partecipare con una delegazione istituzionale al Roma Pride che si svolgerà nella giornata del 14 giugno.

Il documento, presentato dalla prima firmataria Sarah Pelliccia (PD), Presidente della Commissione pari opportunità, e sottoscritto anche dai consiglieri PD Gallucci, Iacomini, Piccolo e Remediani e dalla consigliera Corciulo (SCE) prevede, oltre la partecipazione alla manifestazione di sabato14, anche la promozione di un calendario di iniziative per il Pride Month (che si svolgerà a giugno 2026 e che è ormai riconosciuto a livello internazionale come momento di celebrazione, memoria e rivendicazione) di natura culturale, formativa e di sensibilizzazione sul tema LGBTQ+.

Le iniziative nella futura calendarizzazione prevedono mostre ed eventi divulgativi ed incontri con esperti, attivisti e giuristi, coinvolgendo nella realizzazione delle attività biblioteche, centri culturali ed associazioni del territorio.

La consigliera Pelliccia, nella presentazione dell’atto ha voluto sottolineare che “di fronte alle vittime di omotransfobia non si può più tacere. Siamo chiamati a un atto di responsabilità a livello amministrativo. Quando si istituì l’osservatorio per le pari opportunità, inserii nel testo l’allargamento alla comunità LGBTQ+, le cui battaglie rappresentano una battaglia di civiltà.

Non approvando il DDL Zan abbiamo perso un’occasione” ha proseguito “siamo quasi in fondo alla classifica a livello internazionale per quanto riguarda l’omofobia. Di fronte alle aggressioni – 153 solo nell’ultimo anno – non si può tacere. Impegnare la giunta municipale ad un atto formale di adesione è un atto obbligatorio, necessario per sensibilizzare la popolazione alle tematiche dei diritti, non solo per testimoniare la propria vicinanza ma per agire nel contrastare fenomeni di questo tipo.

La Presidente Pelliccia ha aggiunto che l’educazione sentimentale promossa dal Comune di Roma va in questa direzione, proseguendo le linee guida che il sindaco Gualtieri ha chiarito fin dall’inizio nella sua campagna elettorale. Pelliccia ha inoltre detto che nonostante l’amministrazione capitolina sta facendo molto, anche nei municipi c’è necessità di agire sempre più concretamente, non fermandosi solamente agli atti simbolici, che tuttavia sono importanti.

Dalla nascita dell’Arcigay nel 1980 a seguito del delitto (rimasto irrisolto, n.d.R.) di Giarre – in cui furono uccisi Giorgio Agatino Giammona di 25 anni e Antonio Galatola di 15 – i diritti sono stati sicuramente estesiha concluso la Presidente Pellicciama ad oggi esistono ancora discriminazioni in vari campi, come ad esempio per le famiglie arcobaleno. L’adeguamento dell’ordinamento giuridico  va ancora molto a rilento, e spesso le aule di tribunale stanno facendo molto di più della politica. E’ impensabile che al giorno d’oggi esistano cittadini di serie A di serie B e che soprattutto ci siano bambini che non hanno alcuni diritti rispetto ai loro coetanei.”

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