Armi illegali per fare più male: denunciato bracconiere
Operazione congiunta dei carabinieri di Moso in #
Passiria e del Corpo Forestale provinciale contro il bracconaggio in Alta Val Passiria. I militari, impegnati da tempo nel monitoraggio dell’area per contrastare la caccia illegale (purtroppo diffusa sul territorio), nei giorni scorsi hanno individuato un cacciatore locale in possesso di munizioni modificate. Si tratta di proiettili particolarmente utilizzati dai bracconieri perché causano ferite più gravi agli animali selvatici. Un’atrocità.
Nel corso dell’intervento sono stati sequestrati non solo i proiettili, ma anche le armi detenute dall’uomo per verificare l’eventuale presenza di ulteriori modifiche illecite. Il protagonista della vicenda è un cittadino italiano di 57 anni residente in zona, che al termine degli accertamenti è stato denunciato a piede libero per detenzione di armi alterate.

Le indagini proseguono per chiarire se il cacciatore sia coinvolto in altri episodi e se vi siano ulteriori responsabili. «L’obiettivo resta quello di proteggere la biodiversità e tutelare un ecosistema fragile come quello della Val Passiria», sottolineano le forze dell’ordine, che annunciano un’intensificazione dei controlli nei prossimi mesi.
Il fenomeno del bracconaggio, in crescita negli ultimi mesi, continua a rappresentare una minaccia per la fauna selvatica dell’Alto Adige, già messa sotto pressione da fattori climatici, antropici e talvolta persino politici.