7^ Piano City Pordenone celebra il pianoforte con 94 concerti
PORDENONE – Torna il festival che fa risuonare un’intera città della musica dei pianoforti: appuntamento da venerdì 20 a domenica 22 giugno con la settima edizione di Piano City Pordenone, presentata oggi nella nuova sala di via San Francesco concessa permanentemente al Comitato organizzatore del Festival in cui campeggia il nuovo magnifico pianoforte da concerto Yamaha.
Erano presenti Alberto Parigi, Assessore alla cultura di Pordenone, Orsola Costanza consigliere regionale, Silvano Pascolo per la Camera di Commercio Pordenone Udine e Paola Martini di Fondazione Friuli.
Sarà una vera maratona di musica con oltre 90 concerti e più di cento pianisti che invaderanno il cuore della città provenendo da diverse parti d’Italia e del mondo (Francia, Albania, Stati Uniti, Olanda, Austria, Germania, Serbia, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Svizzera, Australia), cui si aggiungeranno i giovanissimi allievi di pianoforte delle scuole di musica del territorio.
Il festival dedicato agli 88 tasti è organizzato dall’associazione Comitato Piano City Pordenone con la collaborazione del Comune di Pordenone, il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli e di numerosi partner istituzionali e privati.
La città diventa una grande cassa armonica che risuona nei 15 luoghi in cui sono organizzati i concerti, tra sale pubbliche, corti private, luoghi dell’impresa e del commercio, che si riempiranno di note classiche, jazz, contemporanee, composizioni originali e crossover per 94 appuntamenti, tutti a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. L’arte e la cultura diventano concretamente terreno di integrazione attraverso il linguaggio universale e immediato della musica. La grande rete di partnership e collaborazioni tra artisti, associazioni, scuole, Istituzioni e aziende, fa sì che Pordenone per tre giorni possa diventare una capitale del pianoforte, accessibile a ciascuno, capace di sorprendere e stupire per la sua vivacità. Una tessera che contribuisce a colorare il grande mosaico artistico e culturale di Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027.
“Piano City trasforma Pordenone nella capitale del pianoforte – ha commentato l’Assessore Parigi – e in un punto di riferimento internazionale per la musica, vista la quantità di richieste arrivate da tutta Europa e oltre. Mi sembra doveroso sottolinearne i numeri che danno la dimensione del festival: 94 concerti in tre giorni, tutti ad ingresso gratuito. L’amore, la passione e la cura degli organizzatori sono motivo di grande orgoglio per la nostra città.”
L’edizione 2025 del Festival Piano City Pordenone si preannuncia quindi imperdibile dopo l’attenta selezione delle oltre 280 candidature di pianisti che si sono proposti di partecipare e che arrivano da tutta Italia e da ben più lontano. «È un segnale importante che attesta l’alto livello musicale riconosciuto all’evento – commenta Luigi Rosso, presidente dell’Associazione – I musicisti hanno risposto da Germania, Austria, Inghilterra, Irlanda, solo per citare alcuni Paesi, e anche da Stati Uniti e Turchia. Molti di loro si ricandidano edizione dopo edizione a dimostrazione della fiducia e della bellezza di Piano City Pordenone».
La grafica di quest’anno evoca l’immagine di quattro pianoforti a coda che formano un volto.
Il volto della città, il volto della musica, il volto del racconto dei tanti artisti che si avvicendano in tre giorni e vengono a dare testimonianza del loro itinerario artistico.
L’edizione 2025 si inaugura venerdì 20 giugno alle 21 in piazza San Marco con il suggestivo The Köln Concert Variations del maestro Cesare Picco, in esclusiva per il Triveneto, tributo a Keith Jarrett e ai cinquant’anni dalla registrazione dal vivo del concerto divenuto il più famoso album di piano solo della storia, con oltre 3,5 milioni di copie vendute, che ha incantato generazioni di amanti della musica.
L’abbraccio della città dei pianoforti
Sono undici i pianoforti liberi che chiunque può suonare, cifra stilistica del Festival che letteralmente vuole riempire la città di note: gli strumenti portano il nome che evoca il luogo in cui ognuno è posizionato. C’è Choco Piano nella pasticceria cioccolateria Peratoner, Cloister Piano nel Chiostro della Biblioteca civica, Chamber Piano davanti alla Camera di Commercio, Crime Piano nel sottoportico di Palazzo Crimini, FAI Piano! in piazzetta del Cristo nella sede della delegazione FAI di Pordenone, Caesar Piano in via Cesare Battisti, Dock Piano davanti al bar Il Molo di piazza XX Settembre, Garden Piano al bar The Garden di Corso Garibaldi, Western Piano al Best Western Park Hotel, l’Hotel Piano all’Hotel Santin, Pianologue del Monologue in piazza della Motta.
I concerti si terranno in 15 diverse location tra piazze, corti, palazzi storici, caffè, cocktail bar e hotel, nella consueta suddivisione tra i City Concert, luoghi tradizionali dedicati allo spettacolo e alla musica dal vivo come il Convento di San Francesco, gli Street Concert che “invadono” spazi pubblici all’aperto come piazza XX Settembre, la Loggia del Municipio, Piazzetta Pescheria e, per la prima volta, il cortile dell’Istituto Vendramini, gli House Concert, ospitati in spazi privati messi a disposizione dai proprietari (le corti di Palazzo Loredan Porcia, Palazzo Gregoris, Palazzo Policreti, Villa Baschiera Tallon e la Asp Umberto I). In quest’ultima giovani pianisti suoneranno per il pubblico e per gli ospiti della Casa Anziani, un vero incontro tra generazioni attraverso la musica. Infine, i Factory Concert, format creato dal Festival che prevede di portare i concerti all’interno di aziende ed esercizi commerciali, e che in questa edizione si terranno al Molino Pordenone, alla Libreria Giavedoni e nella Barchessa dell’Imprevisto.
L’anteprima | Alpe Adria Concerto – domenica 15 giugno
Alpe Adria Concerto, l’anteprima di Piano City Pordenone vedrà esibirsi i sei allievi selezionati per la Masterlcass tenuta nei mesi scorsi dal maestro residente Pasquale Iannone e dal maestro ospite Natalia Trull, nell’ambito dell’innovativo percorso di alta formazione pianistica, compositiva e orchestrale Alpe Adria Music Institute.
Orenc Graca, Sara Francioso, Filippo Alberto Rosso suoneranno il Concerto per pianoforte e orchestra in La minore op.16 di Edvard Grieg. Samuele Valenzano, Andrea Azzolini, Alessio Falciani, suoneranno il concerto per pianoforte e orchestra in Do Minore n.2 op.18 di Sergej Rachmaninov. Appuntamento domenica 15 giugno alle 21 al Capitol, sempre ad ingresso libero.
I solisti internazionali
Dopo il concerto di apertura affidato a Cesare Picco, il Festival prosegue con altre due serate imperdibili: domenica 22 giugno alle 21 in piazza XX Settembre la chiusura sarà affidata al ritmo e all’energia irresistibili della musica sudamericana nel Pianodoble con i pianisti cubani Ramón Valle e Gustavo Corrales Romero.
Evento d’eccezione quello di sabato 21 giugno: il doppio concerto del pianista cubano Dayramir Gonzáles, artista che rappresenta la nuova generazione di jazz afro-cubano. Gonzáles animerà piazza della Motta con un concerto alle 23, un inno alla musica cubana dal titolo The Art of Cuban Piano, ma si esibirà anche alle 20.45 nell’opening del concerto di Karima per l’apertura dell’Estate in Città a cura di Polinote, all’esterno del Teatro Verdi di Pordenone.
Nuove generazioni di talenti
Piano City Pordenone è il festival che investe nel futuro della musica e che contribuisce a dare un palcoscenico ai giovani professionisti del pianoforte, siano essi già inseriti nell’alta formazione musicale oppure al debutto di carriera. «L’obiettivo – sottolineano i curatori del Festival Bruno Cesselli, Lucia Grizzo, Antonella Silvestrini – è sostenere il talento, contribuire alla formazione professionale di nuove generazioni di artisti in una festa della musica aperta a tutti. È una enorme soddisfazione vedere a distanza già di sette anni dalla prima edizione, che molti dei giovani ospiti del festival hanno poi ottenuto importantissimi risultati e riconoscimenti nei concorsi internazionali. È un piacere vedere crescere questi talenti e una nostra responsabilità dare fiducia e incoraggiamento a chi si assume il rischio di una carriera artistica, in una società omologante e che abitua i giovani ai risultati facili e immediati. Questi giovani sono un esempio per i loro coetanei e un segno di speranza per l’avvenire».
Il pomeriggio di sabato 21, a partire dalle 15, torna l’atteso appuntamento con la Staffetta delle Scuole: gli allievi di tredici scuole suoneranno in contemporanea in sette location della città, correndo letteralmente da un pianoforte all’altro.
Domenica 22 alle 15 nel Convento di San Francesco, il progetto speciale a cura di Lucia Grizzo “Giovani Scene – Suite op. 71 dal balletto Lo schiaccianoci di Čajkovskij” in cui dieci giovani pianisti tra gli 8 e i 20 anni suoneranno accompagnati dalla voce recitante di Beatrice Vittoria Zorzi, ospite speciale la pianista Arianna Salvalaggio.
Ci saranno pianisti classici di talento all’inizio di carriera come Fulvio Nicolosi, Arda Mustafaoglu (Turchia), Kanoko Minematsu (Giappone), Lorenzo Pusterla (Liberi oltre la guerra), Gianmarco Moneti (talento italiano che ha vinto premi importanti e borse di studio per suonare nei maggiori teatri in Olanda), Milan Slijepcevic, Eugenio Abruzzese, Anastasija Gichevska.
Inno al jazz e alle sue improvvisazioni
Il jazz è da sempre grande protagonista del Festival e quest’anno propone diversi importanti artisti conosciuti in Italia e all’estero come il friulano Armando Battiston, decano dei jazzisti della regione, che si esibirà con le sue improvvisazioni sabato alle 19 nella Corte di Palazzo Loredan Porcia.
Tutto la serata di sabato è un omaggio alle improvvisazioni jazz, a partire dalle 19 con Adrien Brandeis, Paolo Corsini, Mosè Andrich, Emanuele Filippi e Federico Gerini Yugen.
Domenica pomeriggio da segnalare, alle 17 in Piazzetta Pescheria, le improvvisazioni de “L’istinto del S(u)ono” di Alberto Marson.
E poi jazz o compositori dal forte sapore jazzistico come Yazan Greselin che, con “Da Brahms a Metheny”, prende spunti da questi autori per svilupparli con carattere jazz, Alessandro Galati, Adrien Brandeis, Manon Mullener, Emanuele Filippi, Bruno Cesselli.
Senza dimenticare il già citato concerto di Cesare Picco che, in apertura di festival venerdì alle 21, utilizzerà la trascrizione ufficiale del celebre The Köln Concert di Keith Jarrett su cui introdurrà le sue Variazioni.
Crossover: oltre le categorie tradizionali della musica
Non possono mancare a Piano City Pordenone le proposte crossover che mixano diversi suoni e stili, come quella di Sebastian Di Bin che sabato mattina alle 11, sotto la Loggia del Municipio, celebrerà due grandi della musica contemporanea, ovvero “Michael Jackson & Whitney Houston”; o come Giuseppe Sarno che domenica alle 18 in Corte di Palazzo Policreti porterà “The Keith Emerson Piano Solo Tribute” o come il “PianoFuori” di Andrea Mantovan sempre domenica alle 18 all’Istituto Vendramini.
Torna il Factory Concert: sabato 28 giugno al Molino di Pordenone
Si rinnova la collaborazione tra il Festival e lo storico Molino di Pordenone fondato nel 1923: appuntamento negli spazi del sito industriale di Largo San Giacomo sabato 28 giugno alle 18.30 con “Ragtime, il sorriso della Musica” e il pianoforte di Marcello D’Ippolito. Tre i factory concert invece in programma durante il fine settimana di Piano City Pordenone: a iniziare da venerdì alle 19 con Lorenzo Tonon in Jazz & Songs ospite di un’inedita collaborazione con la Barchessa degli Imprevisti; sabato alle 16.30 Bruno Cesselli sarà protagonista di Piano Lib[e]ro per la festa di saluto della storica Libreria Giavedoni di via Mazzini, prima del suo trasferimento in una nuova sede; sempre sabato alle 18.30 Federico Maso si esibirà al Best Western Park Hotel di Pordenone.
Le collaborazioni col territorio
Si rinnova la sinergia con le istituzioni musicali del territorio e con i concorsi del Nordest, ad iniziare dal Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, al Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine e al Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto.
Domenica nel Convento di San Francesco alle 17.30 suonerà Arda Mustafaoglu, vincitore dell’International Piano Competition-Radovljica – Premio Filippo Trevisan, mentre alle 18.30 nella stessa location sarà la volta di Chiara Bleve, vincitrice del Concorso nazionale di esecuzione musicale Città Piove di Sacco.
Oltre al Comune di Pordenone, alla Regione Friuli Venezia Giulia e alla Fondazione Friuli, sono sostenitori del Festival Piano City Pordenone 2025: Confindustria Alto Adriatico, Camera di commercio, Consorzio di sviluppo economico locale del Ponte Rosso Tagliamento, Teatro Verdi di Pordenone, Yamaha, Confcommercio Ascom, Consorzio Pordenone Turismo, Molino Pordenone, Atap, Neos Group, Karton, Mobilificio Sangiacomo, Salamon Immobiliare, Gruppo Autopolar, Jesoldolce, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pordenone, Bcc Pordenonese e Monsile, Fondazione Opera Sacra Famiglia, Savio Macchine Tessili, Martoni, Azzurra Group, Mozzon, Allianz311, Boz Trading, Feregotto Elevatori, Tirelli Medical Group, Grosmi caffe’, Supermercati Visotto, Fondazione Giovanni Santin Onlus, Carrozzerie Fontana, Le Troi Chef, La Degusteria, Ferronato Store, Reale Mutua, Best Western Park Hotel.
Imprescindibile il supporto dei partner tecnici Adimo3d, Dolomia, Hotel Santin, Associazione la cifra, MP Musica, Regia Comunicazione, Visivart, Longato pianoforti, Cartimballo, Tipolitografia Martin, Libreria Giavedoni, Claps, Beass sicurezze, Banca Generali Private, Delegazione FAI Pordenone, Il Molo, The Garden, Peratoner, Panificio Zani, Monologue.
Innumerevoli gli enti di alta formazione, scuole di musica e associazioni che hanno aderito in forma di collaborazione o di partenariato: Accademia del Ridotto (Stradella – Pavia), Accademia Musicale di Pordenone Villa Brugnera, Amici della Musica “Mauro Giuliani”, AAMI Alpe Adria Music Istitute, Amici della Musica “Salvador Gandino”, Istituto musicale “G. Verdi” di Brugnera, FAdiesis, lacifra, SiNota, Sviluppo e Territorio, Casa de Kamna (Radovljica – Slovenia), Circolo culturale musicale “G. Verdi” di Fontanafredda, Conservatorio di Trieste “G. Tartini”, Conservatorio di Udine “J. Tomadini”, Delegazione FAI di Pordenone, Ensemble Armonia Scuola di musica “Città di Cordenons”, Fondazione Pia Baschiera Arrigo Tallon, Istituto Comprensivo Pordenone Torre, Istituto Comprensivo San Vito al Tagliamento, Istituto Comprensivo Sacile, Polinote, Orchestra FVG, Orchestra Giovanile della Saccisica, Scuola di Musica “L. Mascagni”, Storica Società Operaia di Mutuo Soccorso e Istruzione di Pordenone, Scuola di Musica VendraMusic – Istituto scolastico Vendramini.
Per informazioni:
www.pianocitypordenone.it
FB e IG: Piano City Pordenone