Trentino Alto Adige/Suedtirol

Provincia, i redditi dei dirigenti: Falkensteiner sorpassa tutti – Cronaca



BOLZANO. A sorpresa, è Sigrun Falkensteiner la dirigente della Provincia ad avere presentato l’imponibile più elevato, riferito all’anno 2024. Con 329.968,59 euro, la direttrice della scuola tedesca sorpassa di oltre 110mila euro i due «top manager» che da qualche anno si contendono il podio e che verosimilmente l’anno prossimo dovrebbero tornare in vetta alla classifica, dal momento che i quasi 330mila euro di Sigrun Falkensteiner (il cui reddito lordo 2023 risultava pari a 144mila euro) risultano dal riconoscimento di arretrati da parte del giudice del lavoro.

E così al secondo posto ecco di nuovo Eros Magnago con 212.100,39 euro: per circa duemila euro il segretario generale sorpassa il direttore generale, Alexander Steiner, primo della classifica l’anno scorso, questa volta con un imponibile di 210.867,57 euro.Il confronto con l’imponibile 2023 fa registrare un salto di circa 17mila euro per Magnago e di 15mila per Steiner.

Non si tratta però di aumenti: i due dirigenti apicali percepiscono la stessa indennità di posizione e lo stesso premio di risultato, e la legge del 2022 che ha rideterminato gli importi è stata applicata nel 2023 con indennità di risultato riferita all’anno precedente.

Appena sotto il podio si colloca l’avvocata della Provincia, Alessandra Roilo, con un reddito 2024 pari a 193.195,69 euro (erano 156mila nel 2023), mentre l’anno passato il terzo posto dopo Steiner e Magnago era occupato da Marion Markart, vicesegretaria generale (179mila euro nel 2023, 173.394,88 nel 2024). Altri due, Giulio Lazzara (Ripartizione Finanze) e Antonio Lampis (Dipartimento Cultura italiana), sono i dirigenti che per l’anno scorso dichiarano redditi lordi superiori ai 180mila euro.

Guardando ai redditi delle posizioni apicali dei dipartimenti, risulta un imponibile medio di 157mila euro, che invece per quanto riguarda le ripartizioni scende a 134mila euro. Tra i nomi più noti, il sovrintendente scolastico italiano Vincenzo Gullotta con 173mila euro, Martin Vallazza (Infrastrutture e mobilità) con 175mila euro, Daniel Bedin (Opere pubbliche) con 156mila euro, Luca Critelli (Edilizia abitativa) con 176mila euro, Michela Morandini (Coesione sociale) con 122mila euro.







Per le ripartizioni: Tonino Tuttolomondo dell’Intendenza scolastica italiana (140mila euro), Virna Bussadori (Paesaggio e sviluppo del territorio, 136mila euro), Albrecht Matzneller del Personale (154mila euro), Michela Trentini delle Politiche sociali (156mila euro), Umberto Simone delle Infrastrutture (158mila euro), Manuela Defant dello Sviluppo economico (143mila euro).

Analoga è la media dei redditi dichiarati dai dirigenti degli enti strumentali, 149mila euro, dove l’imponibile più elevato tocca quota 165mila euro ed è quello di Klaus Unterweger, dell’Agenzia per la protezione civile, cui seguono Petra Mahlknecht (Agenzia per i contratti pubblici) con 158mila euro e, con 157mila euro, Albert Wurzer (Demanio provinciale) e Michael Oberhuber (Laimburg).

Gli imponibili 2024 più modesti sono quelli di Martin Holzner (Ripartizione pedagogica, 34.533,39 euro) e di Heinrich Videsott, della direzione provinciale delle scuole ladine, il quale chiude la classifica dei redditi con 17.655,60 euro. Questo per quanto riguarda i dirigenti apicali. I redditi dei dirigenti di secondo livello sono più modesti: solo in 31 casi su 201 superano quota 100mila euro.




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