Skymetro, il Mit disponibile a incontrare il Comune ma chiarisce: “Per noi è un’opera strategica”
Genova. Il ministero dei Trasporti “conferma la piena disponibilità a partecipare a tavoli di confronto con gli enti territoriali competenti al fine di individuare soluzioni condivise per la realizzazione” dello Skymetro. Lo ha detto il sottosegretario Tullio Ferrante rispondendo a un’interrogazione di Luca Pastorino (Pd) in commissione Trasporti alla Camera. “Un’opera – ha rimarcato – che il Mit ritiene strategica per Genova, destinata a rivoluzionare la viabilità della Valbisagno, uno delle zone più congestionate della città”.
“Quanto alle tempistiche per la realizzazione dell’opera – ha sottolineato Ferrante – è stato prorogato al 31 dicembre 2025 il termine entro cui procedere affidamento dei lavori dell’intervento. Un termine che è necessario rispettare per non perdere il finanziamento ministeriale”.
Dunque nessun cambio di rotta dal ministero, ma porte aperte al dialogo con la nuova sindaca Silvia Salis che vorrebbe ottenere una proroga ulteriore dei termini (Tursi l’avrebbe già chiesta nelle scorse settimane, stando a quanto dichiarato durante la presentazione della giunta) con l’obiettivo di studiare un progetto alternativo e non perdere i 398 milioni concessi dal Governo. Questa cifra, come ha confermato oggi il sottosegretario, “sarà sufficiente per coprire il costo della tratta da Sant’Agata a Ponte Carrega“, mentre il secondo tratto fino a Molassana non è ancora finanziato.
“La durata complessiva dell’appalto – ha aggiunto poi Tullio Ferrante – è pari a 57 mesi, con conclusione entro il 2030“. A conti fatti, però, questo orizzonte temporale (poco meno di cinque anni) sarebbe possibile solo se i lavori iniziassero tra tre mesi, uno scenario matematicamente incompatibile con tutti gli adempimenti ancora necessari: chiusura della conferenza dei servizi, adeguamento del progetto secondo le numerose prescrizioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici (che andranno recepite “nel piano di fattibilità tecnico economica prima dell’affidamento dell’appalto”, ha ribadito il sottosegretario ), svolgimento della gara e affidamento.
“La risposta alla mia interrogazione ha certificato che si tratta di un’opera con prescrizioni importanti, con un orizzonte di affidamento di soli sei mesi, ovvero entro dicembre 2025, e con tanti nodi da sciogliere tra cui quello fondamentale del finanziamento che con i fondi a oggi a disposizione arriva solo fino a Ponte Carrega – commenta Pastorino -. L’unica nota positiva è che il ministero si è detto disponibile ad aprire un tavolo di confronto con il Comune di Genova e i presidenti di Bassa e Media Val Bisagno”.
“Un tavolo che auspico si apra al più presto, così come è fondamentale che si allunghino i tempi del finanziamento di un’opera che è stata gestita male. Si arriva alla fine di un percorso ancora con mille punti interrogativi”, conclude Pastorino.