Pancalli pensa al Coni: “Italia, Paese arretrato, bisogna investire sullo sport”
Bruno Molea, membro di Giunta Coni in rappresentanza degli Enti di promozione sportiva e componente del Cnel, è stato confermato oggi alla presidenza di Aics (Associazione italiana cultura sport), tra i più importanti Enti di promozione sportiva in Italia. La nomina al termine della due giorni del congresso nazionale ”Costruiamo Comunità”. Al centro del confronto con i presidenti di Coni, Cip e Sport e Salute lo stato di salute dello sport in Italia, e il futuro del diritto allo sport per tutti.
Secondo Marco Mezzaroma, presidente Sport e Salute ”dal post-pandemia c’è stata voglia di riprendersi il mondo da parte di tutti i circa 37 milioni di italiani che oggi praticano sport. Prende piede l’idea del movimento. La politica dei voucher: solo nel Lazio la Regione ha stanziato 30 milioni di euro. Un metodo per facilitare l’accesso ai meno abbienti attraverso progettazione sulla pratica e sull’impiantistica sportiva. E sembra ci sia la volontà politica per incrementare l’attività di base attraverso le scuole”. Luca Pancalli, presidente del Cip, Comitato italiano paralimpico, ha spiegato: ”C’è bisogno di un piano di investimento serio, una sorta di piano regolatore nazionale sulle infrastrutture sportive. Siamo un Paese arretrato e lo diciamo con franchezza. Bisogna investire al Sud, migliorare il funzionamento al Nord, investire sullo sport a scuola. Superare le barriere economiche con i voucher e vedere lo sport come una medicina. I disabili attendono una risposta sul diritto allo sport e sul rispetto dei diritti”.
Pancalli ha già detto che il 26 giugno non si ricandida alla presidenza del Cip (favorito Marco Giunio De Sanctis, ora n.1 della Federbocce). Probabile che a giorni Pancalli possa annunciare la sua candidatura al Coni (si vota sempre il 26 giugno) dopo aver detto che ci stava riflettendo. Malagò invece ha fatto sapere ieri dopo la Giunta che parlerà del suo futuro solo il 14 aprile ( vedi Spy Calcio del 14 marzo). Il n.1 del Coni oggi ha spiegato: ”Lo sport per tutti ha interessato 59 milioni di persone. 16 milioni sono tesserati i restanti 43 rientrano nello sport per tutti. Siete 54 e siete il No profit del Coni dal 1978, viva Aics”. Bruno Molea, rieletto presidente Aics, nel suo intervento ha detto: ”Ho sempre sostenuto il riconoscimento del lavoro per gli operatori sportivi. Oggi gli Enti di promozione sportiva si sono ritrovati ad essere datori di lavoro: hanno visto aumentare i costi e la burocrazia e senza aiuti concreti rischiamo di interrompere questo utile servizio sociale che lo sport di base rappresenta nel Paese. Lo Stato ha deciso di occuparsi dello sport per tutti: dovrebbe garantire la totale sopravvivenza delle società sportive”.
Milano-Cortina 2026, gara annullata per “fuga di notizie”
La Simico ha annullato una gara per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e ha spiegato il motivo in un comunicato. “A seguito della diffusione di notizie apparse oggi sulla stampa-dice la nota-, indicanti i nomi delle ditte che avrebbero partecipato per la pre-qualificazione indetta per la realizzazione dell’impianto di risalita Apollonio Socrepes, a Cortina d’Ampezzo, il commissario di governo e ad di Simico, Fabio Saldini, ha deciso di annullare la gara nel rispetto delle norme del Codice degli appalti, a garanzia della legalità degli atti e della correttezza e trasparenza che da sempre qualifica l’operato di Simico. Si ravvisa infatti che, a gara in corso, prima ancora della ricezione delle offerte (si trattava in questa fase di una mera qualificazione delle imprese concorrenti) tale fatto è grave e inaccettabile, poiché la pubblicizzazione di tali dati è illecita proprio ai sensi dal Codice appalti. La Società si riserva di valutare con la massima urgenza, già da oggi, una nuova procedura che possa rispettare i termini più stringenti per non compromettere la realizzazione dell’opera strategica in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi 2026”.
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