Bagni, elettricità e concessioni: ecco i problemi del mercato
Il #mercato è un punto di grande interesse durante la #campagna elettorale. #Confesercenti prende lo spunto dalla forte presenza di #candidati per raccontare i bisogni delle aziende che lo vivono ogni periodo dell’anno: gli #ambulanti. Un’occasione per far sì che passeggiare tra la gente al mercato porti la #politica a parlare anche del mercato stesso. Tematiche, peraltro, assolutamente di competenza comunale e quindi di attualità.
“Ci sono molte migliorie che possono essere apportate – esordisce Mirko #Bertoldi, funzionario responsabile della categoria degli ambulanti – a partire da elementi molto pratici come i servizi igienici per gli operatori. Chi lavora dietro ai banchi ha come unica alternativa recarsi nei bar. Si parló in passato di lasciare l’accesso ai #bagni dei centri civici ma non se ne fece nulla. Il Comune di #Merano sta lavorando con grande intensità per dotarsi delle cabine igieniche come quelle da cantiere”. Di strutturale c’è poi un’altra mancanza: “Degli attacchi per l’alimentazione elettrica. Anche qui a Merano stanno ultimando delle colonnine che sono molto utili, specialmente per i #truck alimentari. Consentono di ampliare la propria offerta con nuovi #servizi e sarebbe auspicabile vedere anche a #Bolzano questo impegno. A #Firmian sono predisposte ma non sono utilizzabili perché vengono riservate solo alle manifestazioni”. Merano, insomma, è un passo avanti? “Sì, diciamo che sul mercato sta progredendo più di altri comuni altoatesini”.

Sul piano strettamente politico il prossimo #sindaco della città avrà una grande responsabilità: gestire l’organizzazione del mercato del sabato durante i lavori del Park Vittoria. “Vigileremo con grande attenzione – spiega Bertoldi – perché si tratta di una scelta delicatissima dove il coinvolgimento degli ambulanti deve essere massimo. I #lavori, peraltro, potrebbero essere l’occasione per l’installazione delle colonnine elettriche di cui sopra”. Anche qui si può ipotizzare un parallelo con Merano. “Nella città in riva al #Passirio il mercato viene pubblicizzato e valorizzato anche come attrazione turistica. E funziona. L’appuntamento del sabato a Bolzano, invece, non gode di questa spinta ma sarebbe finalmente auspicabile vederla pure nel capoluogo”.
Uno dei grandi nodi per il futuro del mercato è il #ricambio generazionale. È molto difficile, per chi si avvicina al pensionamento, vendere la propria concessione. Non ci sono #giovani. Non è facile creare un ponte ma l’amministrazione in questo potrebbe provare ad essere più protagonista. “Ad oggi – conclude Bertoldi – si limita ad assistere riprendendo, nel caso, le concessioni. Istituire un #contributo a fondo perduto rappresenterebbe un incentivo ai giovani e potrebbe creare le risorse per andare a comprare le concessioni che, di fatto, vengono acquisite come ramo d’azienda (senza particolari capacità di patrimonializzazione). Bisogna puntare sull’incentivo all’ avviamento per liberare risorse ed evitare di rischiare una progressiva desertificazione dei mercati che tanto amiamo”.