Ferrari, la sfilata Autunno-inverno 2025/26 corre sfreccia dritta al cuore dell’Officina

Per Ferrari è l’Officina l’inizio di tutto. Luogo simbolo della casa, questo spazio così denso di tradizione e innovazione, di sperimentazione e storia, diventa una vera fonte di ispirazione, il laboratorio creativo per eccellenza, anche della collezione Autunno-Inverno 2025/26 presentata alla Milano Fashion Week.

Per Rocco Iannone, direttore creativo della maison, l’Officina è l’emblema della storia e dell’immaginario di Ferrari, è la dimensione in cui tutto si origina e si evolve in un equilibrio perfetto tra ciò che è stato e ciò che ancora sarà.

Filippo Fior

E questo si riflette in una collezione che intesse tra le sue trame ricerca, innovazione, reinvenzione dei componenti e degli elementi fondanti dell’estetica Ferrari: la ricchezza materica, la raffinatezza tattile, le vibrazioni visive, la singolarità dei tagli sartoriali, la virtuosa sublimazione di impunture e cuciture che diventano fregi decorativi.

Tutto è concesso, tutto è nuovo, ma fedele a ciò che è stato. I pellami sono ingrassati, spugnati, tinti a mano, lucidati e spazzolati, scrostati come affreschi artistici. Il denim si reinventa in continue variazioni di colore che generano illusioni trompe l’oeil. I panni di cashmere sono zibellinati per assumere nuova morbidezza, mentre la maglieria è aderente e lucida, oppure rielaborata con incroci di trecce e coste ispirati agli stucchi ornamentali.

Filippo Fior