L’amore di re Carlo per la sostenibilità immortalato in un nuovo ritratto
«Il senso di quest’opera è riaccendere il messaggio del Re sulla sostenibilità. Sua Maestà è un ambasciatore globale per questa causa fondamentale, e quello che sta facendo è straordinario e di grande attualità. Sono le grandi battaglie che ha sostenuto, a livello nazionale e internazionale», ha spiegato Khan.
Courtesy of Taz Khan.
Per realizzare l’opera, Shellis ha girato Londra in bicicletta raccogliendo materiali dalla cattedrale di St Paul e dai parchi reali, e recuperando pezzi da un cassonetto.
«Abbiamo un centro d’arte e cultura e abbiamo deciso di creare un’opera composta in gran parte da materiali provenienti da un cassonetto sul posto»,, ha aggiunto Khan. «Michael ha scelto una tavola di compensato, poi è andato nei parchi reali a raccogliere petali e fiori caduti. Abbiamo usato i fondi di caffè per tingere alcuni dei petali che hanno costituito la base del dipinto.
Come omaggio finale, siamo andati nella falegnameria di Lord Snowdon, a Highgrove, e abbiamo preso del legno di frassino. Abbiamo tagliato la cornice direttamente nel laboratorio di Highgrove, poi l’abbiamo riportata al centro per tingerla e oliarla, così da conservarne uno stato il più possibile naturale. È tutto un lavoro di reinvenzione dello scarto, usando piante perenni britanniche, tutte cose che Sua Maestà adorerebbe. È stato un pioniere della sostenibilità ed è per questo che l’opera si intitola The King of Sustainability».
Shellis si è ispirato al libro di re Carlo Harmony: A New Way of Looking at Our World, dedicato al rapporto tra l’essere umano e la natura. Il volume sarà anche al centro di un nuovo documentario per Amazon Prime, in uscita l’anno prossimo.
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