Fara Filiorum Petri, emozioni e applausi per la serata finale del Premio Giuseppe Dell’Orefice

Domenica 30 novembre si è svolta, al Palafara di Fara Filiorum Petri, la serata conclusiva della XVI edizione del Premio “Giuseppe Dell’Orefice”, dedicato al compositore farese vissuto in epoca risorgimentale. Un appuntamento che ha saputo richiamare un pubblico numeroso, tra musicisti, artisti, autorità e appassionati, confermando l’importanza dell’iniziativa nel panorama culturale regionale.
A condurre l’evento è stata la professoressa Marialuisa Fuschi, che ha aperto la serata con i saluti istituzionali del sindaco Paolo Pitetti. Presenti, tra gli altri, il sottosegretario della giunta regionale Daniele D’Amario, il consigliere provinciale Marianna Apilongo, il sindaco di San Martino sulla Marrucina Antonio Masciarelli e altri amministratori del territorio.
Il direttore artistico del premio, Francesco D’Urbano, ha sottolineato la crescente rilevanza dell’evento, che si propone di mantenere viva la memoria musicale abruzzese attraverso una costante attività di valorizzazione.
Per l’edizione 2025, il riconoscimento è andato al Comune di Atri e al Museo Archivio “Antonio Di Jorio”, rappresentati dal sindaco Piergiorgio Ferretti, dal vicesindaco Domenico Felicione e dal maestro Concezio Leonzi. Il premio – una riproduzione aurea del busto di Dell’Orefice accompagnata da una targa commemorativa – è stato conferito per l’impegno nella promozione della cultura musicale.
Un busto commemorativo è stato consegnato anche al sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, in segno di riconoscimento per l’attenzione dell’amministrazione alla figura di Antonio Di Jorio.
Di particolare rilievo l’intervento del professor Angelo Iocco, che ha ricordato figure musicali abruzzesi da riscoprire come Camillo De Nardis e Domenico Ceccarossi.
La serata è stata arricchita dalle esibizioni del maestro Raffaele Di Berto e del soprano Chiara Tarquini, con un repertorio che ha incluso brani di Dell’Orefice, Tosti e Di Jorio. Applausi anche per il Coro “A. Di Jorio”, che nel cinquantesimo anniversario della fondazione ha ripercorso la storia del maestro attraverso parole e musica, guidati dallo storico presidente Antonio Manco.
A chiudere l’evento, l’Ensemble Saltarellando di Pescara e gli Amici Cantores di Francavilla, diretti dal maestro Franco Pomilio, che hanno emozionato il pubblico con le melodie abruzzesi “Amara terra me” e “Maiella belle”, firmate dallo stesso D’Urbano.
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