290 vittime e un superstite
L’aereo
Il 787-8 Dreamliner è un moderno jet bimotore wide body di grande successo, entrato in servizio 14 anni fa e considerato estremamente sicuro. Da allora ne sono stati prodotti più di 1.150 esemplari, di cui 27 operati da Air India. Lo scorso 30 aprile, Boeing ha annunciato che il Dreamliner aveva appena trasportato il suo miliardesimo passeggero. Secondo il database dell’Aviation Safety Network, questo è il primo incidente con vittime per questo modello della Boeing, un costruttore che negli ultimi anni è stato al centro di una grave crisi causata proprio dai problemi di sicurezza del suo 737 Max. A metà seduta a New York, il titolo della casa americana perde circa il 5%, mentre quello di General Electric, la società che produce i motori del Dreamliner, lascia sul terreno più dell’1,5 per cento.
Per il momento è difficile fare ipotesi sulle possibili cause dell’incidente. Le condizioni meteo erano buone e un eventuale bird strike avrebbe dovuto colpire e bloccare entrambi i motori per far precipitare l’aereo. I dati iniziali dell’ADS-B (Automatic Dependent Surveillance-Broadcast) del volo mostrano che l’aereo ha raggiunto un’altitudine barometrica massima di 625 piedi (equivalenti a circa 130 metri dal suolo, considerato che l’altitudine dell’aeroporto è di circa 200 piedi) per poi iniziare a scendere con una velocità verticale di 145 piedi al minuto. Dalle immagini non è possibile stabilire con certezza che i flap del 787, come sostenuto da alcuni osservatori, non fossero orientati correttamente. Secondo il sito Flightradar24 non sarebbe vero che il pilota avrebbe usato solo metà della pista in fase di decollo.
La compagnia
L’incidente è un duro colpo anche per Air India, la compagnia aerea del Gruppo Tata. La società è impegnata da anni in una complessa opera di rilancio e aggiornamento dei propri aeromobili dopo anni di sotto-investimenti da parte dello Stato, che è stato a lungo l’unico azionista della compagnia. Detto questo, Air India è considerata una compagnia relativamente sicura, con una storia di incidenti in alcune sue controllate, ma che non è mai entrata nella black list né dell’Ue, né del Regno Unito. Lo scorso anno però è stata multata dalle autorità indiane per i ritmi di lavoro imposti ai propri piloti.
«La nostra priorità – ha dichiarato il presidente di Air India, Natarajan Chandrasekaran – è fornire supporto a tutte le persone coinvolte e alle loro famiglie». La compagnia aerea ha istituito un centro di emergenza e una squadra di supporto per le famiglie che cercano informazioni su coloro che erano a bordo del volo. «I nostri pensieri e le più sincere condoglianze vanno alle famiglie e ai cari di tutte le persone colpite da questo tragico evento», ha aggiunto. Tata Sons, la holding del Gruppo Tata ha annunciato che si farà carico delle spese mediche dei feriti e che pagherà un risarcimento di 10 milioni di rupie, poco più di 100mila euro, per i familiari di ognuna delle vittime.
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