Ztl “extra-large” per Natale, l’ira dei commercianti: “Una scelta scellerata”
Il cuore di Roma si prepara a un periodo natalizio all’insegna delle restrizioni alla viabilità. Fino al 6 gennaio 2025, entra in vigore la ZTL “extra-large”, con misure straordinarie per limitare il traffico veicolare nel Centro e nel Tridente.
La novità principale riguarda l’estensione degli orari: i varchi saranno attivi dalle 6.30 alle 20, e per tutto il weekend, inclusi sabato e domenica. Unica eccezione sarà il giorno di Natale, quando il divieto verrà sospeso.
Una misura ormai consolidata:
L’iniziativa non è nuova: si tratta di una consuetudine adottata dal Comune di Roma negli anni passati, pensata per garantire una maggiore vivibilità e sicurezza nelle aree centrali della città durante il periodo delle festività, caratterizzato da un notevole afflusso di pedoni e turisti.
Le proteste dei commercianti:
Nonostante l’efficacia sul fronte della sostenibilità e della mobilità, la misura continua a suscitare malcontento dei commercianti. I negozianti lamentano un calo degli introiti, attribuendo le difficoltà all’accessibilità ridotta per i clienti che arrivano in auto.
“Una scelta scellerata questa!, con questa misura diminuiscono gli afflussi e di conseguenza anche i ricavi”, tuona uno dei tanti commercianti interpellato dalla nostra redazione.
Mentre Federico Mondello, presidente di Cna Commercio, ha spiegato che il problema principale è la totale assenza di una visione politica: “Non esiste un tavolo di concertazione con il Comune per affrontare i tanti temi che riguardano la tutela del centro storico e del suo commercio”.
Difficoltà che non si limitano solo all’accessibilità:
Ma le difficoltà non si limitano solo all’accessibilità. Secondo quanto dichiarato da Massimo Bertoni di Federmoda Roma Confcommercio, il centro storico è ormai invaso da minimarket e negozi di souvenir, mentre chiudono sempre più attività storiche e negozi artigianali: “Quest’anno hanno chiuso più di 200 negozi e dopo le 18 il centro si svuota. Non basta dire che si ha a cuore il commercio di vicinato, servono azioni concrete”.
Anche Antonio Faidella di Confartigianato Roma evidenzia l’impatto negativo della concorrenza di piattaforme e-commerce e prodotti contraffatti: “A fronte di cambiamenti così profondi, non ci sono politiche per rilanciare i negozi di vicinato. Serve un tavolo di concertazione per discutere del centro storico anche dopo il Giubileo”.
Le risposte del Comune:
L’assessora alle Attività Produttive, Monica Lucarelli, ha ribattuto alle critiche ribadendo la disponibilità al confronto: “Incontro spesso le associazioni di categoria su temi come l’occupazione di suolo pubblico e le botteghe storiche. Sono pronta a organizzare focus specifici con il I municipio, purché ci sia la volontà di partecipare”.
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