Toscana

Zone rosse, scatta il regolamento. Tanti: “Almeno ‘tre sorvegliati’ speciali saranno allontanati”


“Tre “sorvegliati speciali” per i quali si prefigura l’allontanamento dalla città. E per chi non ha i documenti in regola l’amministrazione comunale chiederà l’espulsione e le procedure di rimpatrio”. Così la vice sindaco di Arezzo, Lucia Tanti, annuncia i provvedimenti che presto saranno presi in virtù dell’istituzione delle nuove zone rosse

“Mercoledì scorso si è tenuto un incontro, promosso da me, con gli uffici della Prefettura, della Asl insieme alle Unità di Strada e ai Servizi Sociali del Comune  in vista della applicazione del nuovo regolamento di Polizia Municipale a seguito della istituzione delle nuove zone rosse” spiega Tanti in un post condiviso sul suo profilo Facebook quest’oggi. L’esito dell’incontro è stato definito “molto positivo”: “ci ha permesso – chiarisce l’assessore – di fare un ulteriore approfondimento sui casi più complessi”. Emerge che dall’agosto 2024 ad oggi, le situazioni di criticità sono passate da 15 a circa 5. “Meno, ma sempre troppi”. 

“Il regolamento, approvato in Consiglio comunale, è fattivamente entrato in vigore ieri dando regole più stringenti in alcune zone della città. E già da ieri la Polizia Municipale, supportata dalle Unità di Strada, sta lavorando alla applicazione dei nuovi procedimenti. Per almeno tre “sorvegliati speciali” si prefigura l’allontanamento dalla città. Per chi non ha documenti in regola chiederemo l’espulsione e le procedure di rimpatrio”.

Ma quali sono le zone “rosse”? In primis la stazione ferroviaria (piazzale della Repubblica, viale Piero della Francesca, via Petrarca, piazza e via Guido Monaco, piazza Poggio del Sole e annesse aree verdi), poi i giardini Porcinai (via Guido Monaco, via Spinello, via Niccolò Aretino, via Margaritone, viale Michelangelo), parco del Pionta (via Leon Battista Alberti, via Masaccio, via Curtatone, viale Cittadini, viale Maginardo, via Alessandro dal Borro, via Laschi, via Nenni), Saione (via Vittorio Veneto, piazza Zucchi), parco Arno (via Adda, via Arno, linea ferroviaria), tribunale e parco adiacente (piazza Falcone e Borsellino, via Francesco Folli, via Pietro Leopoldo, via Garbasso, via Caponnetto), centro storico (piazza della Libertà, corso Italia, piazza Grande, piazza San Michele, piazza San Jacopo, piazza Risorgimento, piazza San Francesco, piazza della Badia, piazza Sant’Agostino, via Cavour, via Garibaldi, parcheggio Cadorna, piazza del Popolo), parcheggio Pietri e scale mobili fino a piazza del Duomo e il Prato, Villa Severi (parco e via Francesco Redi), ogni area limitrofa ai plessi scolastici di ogni ordine e grado e agli istituti universitari entro un perimetro di centro metri.

Le misure previste dal nuovo regolamento si applicano adesso anche nelle ipotesi di detenzione o consumo di sostanze stupefacenti, fatte salve le più specifiche sanzioni penali e amministrative.


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