Scienza e tecnologia

YouTube introdurrà la verifica dell’età basata su AI dal 13 agosto

A partire dal 13 agosto YouTube introdurrà un nuovo sistema di verifica dell’età basato su intelligenza artificiale. L’obiettivo dichiarato è ampliare le protezioni per i minori, ma il metodo scelto sta già generando discussioni tra utenti e creator.

Finora la piattaforma si affidava alla data di nascita inserita in fase di registrazione, ma con il nuovo sistema sarà un modello AI di Google a stimare l’età analizzando fattori come le ricerche effettuate, le categorie di video guardati e la data di creazione dell’account. Ad esempio, un profilo registrato nel 2007 sarà considerato con buona probabilità appartenente a un maggiorenne, mentre per un account recente il sistema valuterà principalmente i contenuti visualizzati.

Google afferma che questo metodo è già stato utilizzato in alcuni mercati con tassi di precisione elevati e che le nuove versioni del modello sono ancora più accurate. Tuttavia, molti temono errori di valutazione: un account condiviso in famiglia o un adulto appassionato di animazione potrebbe essere classificato come minorenne, subendo quindi restrizioni non dovute.

Se YouTube determina che un utente ha meno di 18 anni scatteranno alcune modifiche automatiche: disattivazione degli annunci personalizzati, attivazione predefinita di strumenti per il benessere digitale come promemoria “take a break” o bedtime reminders, e avvisi sulla privacy quando si commenta o si carica un video. Secondo Google, queste misure vanno oltre gli obblighi legali e mirano a creare un ambiente sicuro per gli adolescenti.

In caso di valutazione errata, sarà possibile confermare la propria età tramite documento di identità, selfie di verifica o carta di credito. Le prime due opzioni sollevano preoccupazioni per la privacy, mentre la terza potrebbe risultare più accettabile per chi è già abituato a collegare un metodo di pagamento al proprio account.

Dal 13 agosto, la cronologia delle ricerche e la tipologia di contenuti guardati diventeranno determinanti per stabilire l’accesso ai video con restrizioni di età. Google ritiene che il sistema renderà le protezioni più efficaci, ma resta da capire se la precisione dell’AI sarà sufficiente a evitare errori che possano penalizzare gli utenti.


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