Yamaha STAGEPAS 200, lo abbiamo testato sul serio: ecco il verdetto!
Yamaha Stagepas 200, un PA portatile completo: mixer, effetti, batteria e controllo remoto in soli 12 kg.
Quando c’è bisogno di amplificare l’audio ovunque e senza compromessi sulla qualità audio, e senza doversi portare dietro un intero service, la scelta dell’impianto giusto diventa cruciale.
Yamaha risponde con lo Stagepas 200, un diffusore portatile a batteria che concentra in uno spazio ridotto tutto quello che serve per live music, Dj, speech itineranti o altre situazioni “plug and play”.
Abbiamo avuto modo di metterlo alla prova, sia nei nostri studi, ma anche in un contesto reale e piuttosto inusuale: un comizio in strada, davanti alla sede RAI, dove due unità hanno gestito l’intero evento senza generatori e, soprattutto, senza problemi.
Un grande ringraziamento va al nostro amico e collaboratore Alberto Recchia, fonico professionista e docente, una vera e propria sicurezza di professionalità e integrità.
Un vero PA in 12 chili
A prima vista colpisce per le dimensioni contenute, ma la sorpresa arriva appena si accende: woofer coassiale da 8″ con driver a compressione da 1″, amplificatore in classe D, oltre 120 dB SPL e fino a 10 ore di autonomia grazie alla batteria agli ioni di litio. Il tutto in 12 kg, con l’opzione di trasporto a trolley.
La resa sonora è più che convincente per un PA di queste dimensioni, e l’autonomia regge anche a pressioni sostenute. L’abbiamo sperimentato dal vivo, senza nemmeno riempire il bagagliaio.
Mixer integrato: semplice ma intelligente
Sulla parte superiore c’è un mixer a 5 canali: tre mono (con ingressi combo XLR/Jack), un canale stereo (TRS o jack mono/stereo) e Bluetooth integrato. Il controllo avviene tramite le manopole One Knob, che regolano equalizzazione e compressione in modo intuitivo.
Ogni canale permette di selezionare la sorgente (microfono, linea, strumento) e di adattare rapidamente il suono a seconda dell’uso: parlato, voce cantata, chitarre o tastiere. I primi tre canali possono anche ricevere strumenti a bassa impedenza, attivando una modalità di ingresso adatta a pickup passivi.
Effetti ed EQ pronti all’uso
Lo Stagepas 200 mette a disposizione tre effetti separati: riverbero, delay e chorus, ciascuno assegnabile ai canali mono. Sul master troviamo una manopola che consente di scegliere rapidamente tra tre preset di equalizzazione: speech, music e club. Un modo efficace per adattare il suono all’ambiente, senza perdere tempo tra i menu.
Da notare anche la presenza del feedback suppressor automatico, attivabile con un solo tasto: riconosce ed elimina il feedback prima che diventi un problema.
Connessioni flessibili e doppio utilizzo
Sulla base del diffusore c’è l’alloggiamento per lo stativo, ma lo si può anche usare a terra, inclinato di 30 o 60 gradi, grazie agli inserti in gomma integrati. Perfetto come monitor spia, o per suonatori di strada.
L’uscita monitor link consente poi di inviare il segnale a un altro Stagepas, scegliendo se usarlo come ritorno indipendente, diffusore gemello o cassa passante in una catena più lunga.
L’app che fa la differenza
È con l’app per tablet che il diffusore mostra il suo lato più completo. Una volta collegati via Bluetooth, si accede a un’interfaccia dettagliata da cui si controlla tutto: equalizzatori parametrici a 4 bande, compressori avanzati, mandate effetti separate, preset salvabili, simulazioni microfoniche per strumenti acustici, pagina operativa per live in solo e molto altro.
C’è persino un player musicale integrato, con funzioni smart come il countdown programmabile (per avere tempo di imbracciare lo strumento dopo il play) e il cue mode per evitare la riproduzione automatica di brani successivi.
Ducker e automazioni utili
Sul canale stereo (4/5), oltre all’ingresso jack o Bluetooth, è presente la funzione ducker: permette di abbassare automaticamente la musica quando si parla al microfono. Chi gestisce eventi, presentazioni o anche piccoli DJ set, sa quanto può essere comoda questa funzione.
Occhio alla batteria
La batteria va trattata con un po’ di attenzione. Se si prevede di non usare il diffusore per diversi giorni, è consigliabile attivare la modalità di riposo o rimuoverla fisicamente. In caso contrario, anche in standby, continuerà a scaricarsi lentamente.
Una scelta concreta
Lo Yamaha Stagepas 200 non è un semplice diffusore portatile. È una vera postazione PA compatta, che si adatta a situazioni diverse con una flessibilità superiore alla media. Dietro a una superficie essenziale, nasconde un set di strumenti e regolazioni da sistema professionale.
Chi lavora spesso in mobilità, o chi ha bisogno di un setup veloce ma solido, potrebbe trovarsi tra le mani una soluzione molto più potente di quanto sembri.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale Yamaha.