Scienza e tecnologia

Xiaomi prepara lo smartphone per dire addio all’ansia da ricarica

Negli ultimi mesi abbiamo visto i produttori cinesi alzare sempre di più l’asticella della capacità delle batterie negli smartphone, ma Xiaomi a quanto pare non si accontenta. Secondo le ultime indiscrezioni, un nuovo modello della linea Redmi sarebbe già in fase di test con una batteria che supera ampiamente gli 8.500 mAh.

Non si tratta solo di un numero impressionante sulla carta: l’azienda avrebbe sviluppato internamente questa batteria per garantire cicli di ricarica longevi, senza aumentare troppo lo spessore del telefono. Un approccio che farà la felicità di chi cerca un’autonomia che duri davvero più di un giorno.

Xiaomi starebbe testando un nuovo smartphone Redmi con una batteria compresa tra 8.500 e 9.000 mAh, una capacità mai vista prima nella gamma. Il dato emerge da informazioni trapelate in Cina, secondo cui il dispositivo avrebbe già superato i test interni grazie a una batteria sviluppata direttamente da Xiaomi (probabilmente al silicio-carbonio).

Nonostante la capacità elevatissima, lo spessore del telefono dovrebbe restare intorno agli 8,5 millimetri, in linea con molti altri modelli del marchio. Questo aspetto è cruciale, perché solitamente le batterie così capienti comportano un aumento considerevole delle dimensioni e del peso.

Attualmente, il primato interno alla gamma appartiene al Redmi Turbo 4 Pro, lanciato con una batteria da 7.550 mAh. Il nuovo modello non solo supererebbe questo record, ma si inserirebbe in un contesto di mercato in cui la corsa all’autonomia estrema sta diventando un vero trend competitivo.

Xiaomi non è infatti l’unico brand a puntare su batterie fuori dal comune. Honor, per esempio, sarebbe al lavoro su uno smartphone con ben 10.000 mAh.

La sfida, però, non è solo aumentare la capacità. Con batterie così grandi, gestione termica, tempi di ricarica e durata nel lungo periodo diventano fattori cruciali. E se questi dispositivi manterranno dimensioni e peso accettabili, potremmo trovarci davanti a una nuova categoria di smartphone pensati per chi non vuole mai vedere la batteria scendere sotto il 20% prima di andare a dormire.


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