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X Factor 2024, parlano i giudici: «Basta fuoco e arena. Quest’anno vogliamo divertirci»

L’X Factor può trovarsi ovunque. Anche nell’ex deposito bagagli della Stazione Centrale di Milano che diventa la location della prima conferenza stampa di questa edizione, la diciottesima, sempre prodotta da Fremantle e pronta a sbarcare in esclusiva giovedì 12 settembre alle 21.15 su Sky Uno e in streaming su NOW. Ci sono tutti: da Giorgia, al suo debutto come conduttrice televisiva dopo l’ottima prova a Sanremo al fianco di Amadeus, ai nuovi giudici Achille Lauro, Jake La Furia e Paola Iezzi oltre al veterano Manuel Agnelli, che ha scelto di tornare a X Factor perché crede ancora non solo nel contributo che il programma può dare alla musica ma anche alla chimica con i colleghi che è indispensabile per la buona riuscita del programma. «La cosa bella di quest’anno è il divertimento, che vorrei proteggere. Sangue e arena hanno rotto i coglioni: noi siamo capaci di discutere, ma senza trascendere in volgarità mostruose. Mi sono divertito come mai ho fatto prima. È stato nuovo anche per me, il divertimento è la marcia in più che dobbiamo cercare di proteggere anche durante i Live, quando tutto diventa più competitivo», racconta Manuel Agnelli c’entrando il punto.

X Factor 2024 parlano i giudici «Basta fuoco e arena. Quest'anno vogliamo divertirci»

Se nelle ultime edizioni di X Factor sembrava che dietro al bancone ci fosse fin troppa tensione – colpa anche di Morgan che, a un certo punto, è insorto in diretta non solo nei confronti della conduttrice Francesca Michielin ma anche di colleghi come Fedez e Ambra Angiolini -, pare proprio che quest’anno il cast sia armonico ed equilibrato. I giudici tra loro funzionano, si scambiano sguardi e battute d’intesa, e, anche quando non sono d’accordo, si tengono alla larga da piazzate e scenate ricordandosi comunque di essere all’interno di un programma televisivo concentrato sulla ricerca del talento altrui anziché a un dibattito politico in onda sulla CNN. «X Factor è uno dei programmi più autentici e veritieri che ci siano in televisione. Si pensa che parlare di musica annoi il pubblico, ma dipende sempre da come lo fai. Credo che X Factor, in questo, sia un prodotto moderno che deve essere difeso in un mondo che va sempre più veloce», confessa Paola Iezzi, unica donna tra i giudici e, per questo, coccolata a più non posso dai colleghi.

X Factor 2024 parlano i giudici «Basta fuoco e arena. Quest'anno vogliamo divertirci»

E se Achille Lauro ammette di stare affrontando X Factor «come la mia carriera, come sovversivo e anarchico della musica», Jake La Furia, quello che sulla carta sembra la vera rivelazione di questa edizione, è certo di essere stato scelto per un motivo preciso: «Vengo qui per dire quello che mi viene in mente e per trattare le persone con schiettezza. Bisogna dirlo se stai facendo qualcosa di sbagliato, anche se non penso di essere stato il più cazzone durante le Auditions», scherza il rapper mentre Giorgia ammette di aver fatto il salto alla conduzione perché ama correre rischi e mettersi alla prova. «Mi piace mettermi in discussione. C’è da studiare, ma ce la metto tutta perché mi piace. Non sarei stata una brava giudice perché vado troppo in empatia, non sarei brava a dire di sì o di no», ripete che più sorridente non potrebbe essere mentre sono un po’ tutti d’accordo che quest’anno X Factor darà più attenzione alla sostanza che alla forma, sforzandosi di regalare una musica genuina e sincera al nostro mercato discografico. «X Factor fa parte dell’ossatura dell’intrattenimento di Sky, è uno dei nostri pilastri», chiarisce a un certo punto Antonella d’Errico, Executive Vice President Content Sky Italia, scortata da Marco Tombolini, CEO Fremantle Italia, e ha ragione: nonostante sia diventato maggiorenne, X Factor dimostra di avere ancora entusiasmo ed energia da vendere, e guai se così non fosse.


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