Wiggins, confessione shock: “Dopo il ritiro dipendente dalla cocaina, fortunato ad essere vivo”
“Ci sono stati momenti in cui mio figlio pensava che sarei stato trovato morto la mattina dopo. Ero un tossicodipendente funzionale. Nessuno se ne accorgeva ma per molti anni ero fatto per quasi tutto il tempo”. La confessione shock porta la firma di sir Bradley Wiggins, vincitore del Tour 2012 e cinque volte campione olimpico. In un’intervista a “The Observer” ha raccontato di essere diventato dipendente dalla cocaina dopo il ritiro dal ciclismo nel 2016.


Dissipato patrimonio da 15 milioni di euro
Anni difficili, nei quali Wiggings, insignito della massima onorificenza di “Sir” dopo le otto medaglie olimpiche vinte in carriera, si è separato dalla moglie e ha dissipato un patrimonio di oltre 15 milioni di euro, tra vizi e cattivi investimenti.
L’aiuto di Lance Armstrong
Oro su pista ad Atene, Pechino e Rio oltre che a cronometro ai Giochi di Londra, appena due settimane dopo essere diventato il primo britannico a vincere la Grand Boucle, Wiggins ha parlato anche della gelosia del padre, degli abusi subiti da un allenatore durante l’infanzia e dei problemi economici che lo hanno portato alla bancarotta nel giugno dello scorso anno. A dargli una mano è stato Lance Armstrong, che si è anche offerto di pagargli la terapia. “Si è preoccupato per me e parla spesso con mio figlio Ben”, dice del texano, privato delle sette vittorie al Tour per doping.
La dipendenza dalla cocaina
Tornando alla sua dipendenza dalla cocaina, Wiggins, oggi 45 anni, confessa: “Mi sono reso conto di avere un problema enorme. Dovevo fermarmi. Sono fortunato ad essere ancora qui. Provavo già tanto odio verso me stesso, ma lo amplificavo. Era una forma di autolesionismo e di autosabotaggio. La mia tendenza alla dipendenza era un modo per alleviare il dolore con cui convivevo. Ma non ero la persona che volevo essere e mi sono accorto che stavo ferendo molte persone intorno a me”.
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