Molise

West Nile, attenzione alta a Campobasso ma non ci sono casi | isNews

L’assessore comunale all’Ambiente Simone Cretella ha spiegato in conferenza stampa cosa si sta facendo per evitare rischi. Disinfestazione larvicida fino a novembre, i corretti comportamenti da adottare


CAMPOBASSO. West Nile, a Campobasso l’attenzione resta alta, ma non c’è emergenza e non si registrano casi.

Lo ha detto l’assessore comunale all’Ambiente Simone Cretella, nella conferenza stampa che ha tenuto oggi a Palazzo San Giorgio, insieme alla sindaca Marialuisa Forte e al presidente della Commissione Ambiente Leo Terzano.

A preoccupare è la diffusione del virus in regioni limitrofe al Molise, ma a rassicurare è l’altitudine della città, un fattore di rischio in meno rispetto alle aree pianeggianti e costiere.

“In città – ha chiarito l’assessore – è attivo dal mese di marzo un piano regolare di contrasto alle zanzare, che prevede azioni larvicide, l’intervento è partito a marzo e proseguirà fino a novembre e, solo in caso di emergenza sanitaria, interventi adulticidi. Al momento, sulla base del Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi 2020-2025, non ricorrono le condizioni per ricorrere a prodotti di disinfestazione chimica contro le zanzare adulte, che possono avere impatti significativi sulla salute pubblica e sull’ambiente. Allo stato attuale – ha rimarcato l’assessore – non ci sono evidenze della presenza del virus a Campobasso, ma ci teniamo pronti a intervenire qualora dovessero emergere elementi nuovi. Fino ad allora, continuiamo a puntare sulla prevenzione e sull’educazione ambientale, strumenti fondamentali per contenere il problema”.

L’Amministrazione ha però deciso di potenziare le azioni larvicide su tutto il territorio, con una campagna informativa rivolta ai cittadini e la distribuzione gratuita di kit domestici. “Interventi adulticidi – aggiunge Cretella – possono essere adottati solo su raccomandazione delle autorità sanitarie, in modo mirato e controllato, evitando ogni uso indiscriminato di sostanze chimiche”.

Il rischio, ha precisato ancora l’assessore, è quello di provocare una resistenza da parte delle zanzare, rendendo gli insetticidi progressivamente meno efficaci e accrescendo i rischi in caso di vere emergenze sanitarie future.

Nel frattempo, l’Asrem ha innalzato il livello di vigilanza sanitaria e diffuso alcune raccomandazioni utili per la popolazione: evitare ristagni d’acqua, usare repellenti, installare zanzariere, indossare indumenti protettivi e prestare particolare attenzione alla protezione dei bambini. L’allerta resta comunque alta.


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