Vuoi entrare nel mondo dei Souls? Ecco i giochi più abbordabili per i principianti
Sì, lo sappiamo. I Soulslike hanno la reputazione di essere capolavori difficili, frustranti, a volte persino punitivi. E in parte lo sono davvero. Ma il punto non è quanto siano duri, è come lo sono. Se siete incuriositi dal genere ma non avete mai avuto il coraggio di tuffarvici, non c’è niente di male. Tutti abbiamo iniziato da qualche parte, e no, non è necessario partire subito con i Dark Souls o Sekiro.
Ecco tre giochi che vi consiglieremmo senza esitazione se volete avvicinarvi al mondo dei Soulslike senza sentirvi presi a calci dall’inizio alla fine:
Lies of P: un Soulslike sorprendentemente “giusto”
VAI SUBITO AL PRODOTTO SU AMAZONSe l’idea di un Soulslike con Pinocchio vi fa alzare un sopracciglio, siete in buona compagnia. Ma Lies of P è un gioco solido, elegante e stranamente accessibile. Il motivo? Ha un ritmo bilanciato, boss difficili ma molto leggibili, e soprattutto un sistema di combattimento fluido, che risponde bene anche a chi non ha riflessi da eSport.La curva di difficoltà è presente, certo, ma vi lascia respirare. Se avete sempre desiderato entrare nel genere ma temete i muri invalicabili, Lies of P è una porta d’ingresso moderna e meno scoraggiante. E questo vale anche e sopratutto dopo il lancio del nuovo aggiornamento, con gli sviluppatori che hanno inoltre annunciato l’arrivo di un livello di difficoltà ancora più accessibile.
Steelrising: un Soulslike che non vuole farvi soffrire (troppo)
VAI SUBITO AL PRODOTTO SU AMAZON Lo sappiamo, i puristi del genere considereranno le prossime parole una blasfemia. Ma, ambientato in una Parigi alternativa durante una Rivoluzione Francese steampunk, Steelrising ha tutto ciò che definisce un Soulslike. Pensiamo ai combattimenti basati sulla stamina, ai nemici ostici, alla gestione degli upgrade e ai checkpoint in stile “falò”.Rispetto però ai titoli FromSoftware e di sua maestà Miyazaki, qui il ritmo è più rilassato. Il gioco offre una difficoltà più accomodante, una buona chiarezza visiva nei pattern dei nemici, e, soprattutto, una modalità assistita completamente personalizzabile, che vi permette di regolare il danno ricevuto e la rigenerazione della stamina. Non è un “easy mode”, ma è un modo intelligente per farvi adattare l’esperienza. E i fan del genere potrebbero non apprezzare la scelta.
Se volete un Soulslike vero, sicuramente imperfetto, ma con un’ambientazione originale e un bel margine di respiro, Steelrising è una scelta sorprendentemente valida.
Elden Ring: sì, avete letto bene
VAI SUBITO AL PRODOTTO SU AMAZONOk, qui serve una premessa. Elden Ring può essere difficile, anzi, lo è di certo. Ma non sempre, e soprattutto non lo è allo stesso modo dei Souls classici. Il mondo aperto cambia tutto. Se un boss vi fa a pezzi, potete andarvene altrove. Esplorare, livellare, trovare equipaggiamento migliore, tornare dopo.In un certo senso, Elden Ring è uno dei giochi FromSoftware più accessibili proprio perché non vi obbliga a superare una montagna tutta d’un fiato. Potete scalare da un altro lato, a vostro ritmo. Serve pazienza, sì. Ma siete liberi di affrontarlo a modo vostro. E quando (non se, ma quando) batterete il primo boss tosto, la soddisfazione sarà enorme.
Entrare nel mondo dei Souls/Soulslike può intimidire, è vero. Ma non deve essere un trauma. Non è una sfida riservata ad una nicchia di pochi eletti o a chi ha già finito Bloodborne da bendato. Infine, ci teniamo a ricordare che i Souls non sono i soli giochi difficili, ma esistono altri titoli tosti ma di diverso genere di appartenenza.
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