Toscana

“Vorrei una voce”, a Rifredi un testo ispirato alle detenute-attrici del carcere di Messina

Al Teatro di Rifredi di Firenze (Via Vittorio Emanuele II n. 303) il 15 e 16 aprile alle 21 va in scena “Vorrei una voce” di e con Tindaro Granata, spettacolo ispirato dall’incontro con le detenute-attrici del teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina. 

Il monologo nasce grazie al progetto Il Teatro per Sognare, ideato e organizzato da Daniela Ursino, direttrice artistica del teatro nel penitenziario.  Le canzoni dell’ultimo concerto live di di Mina alla Capannina, che Granata interpreta in playback, diventano la materia dei sogni, appartengono alla memoria collettiva di tutti noi e si sono rivelate essere materiale ideale per lavorare con persone non professioniste.  
  
L’attore e autore siciliano dona corpo e voce a un progetto drammaturgico totalmente inedito, con l’idea di entrare nei loro ricordi, in un loro spazio dove tutto sarebbe stato possibile, recuperando una femminilità annullata, la libertà di espressione della propria anima e del proprio corpo.

Info e prenotazioni: https://www.teatrodellatoscana.it/it/evento/spettacolo/vorrei-una-voce 


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