«Vorrei la rich skin»: l’ultimo status symbol, come una borsa di Hermès
Questo articolo è pubblicato sul numero 45 di Vanity Fair in edicola fino al 4 novembre 2025.
Il nuovo simbolo di potere, che rinforza il controllo che si ha della propria immagine, è una pelle curatissima, la cosiddetta rich skin, ottenuta grazie a un mix di trattamenti di medicina e chirurgia estetica e all’uso scrupoloso e costante di creme esclusive. Un privilegio supremo che in pochi possono permettersi ma che, sempre più, in molti desiderano. È stata definita la nuova Birkin di Hermès, uno status symbol indossato sul proprio viso e non soggetto a falsificazioni come può succedere per gli accessori di lusso: al posto dei loghi ci sono una pelle luminosa e ritocchi discreti garanti di quell’indefinibile splendore di chi ha sia il tempo sia il budget per investire sulla cura di sé.
Se da un lato questa ambizione è sfoggiata da star come Kris Jenner, Anne Hathaway, Lindsay Lohan, Donatella Versace, con i loro impareggiabili glow up, ovvero pelle senza imperfezioni grazie all’undetectable mini lifting dai costi proibitivi, dall’altro è emerso che un nutrito esercito di donne anela a raggiungere questo status per sentirsi bene con sé stesse ma soprattutto perché vissuto come un qualificante e importante valore aggiunto.
Ogni cosa ha un costo e non tutti hanno la disponibilità economica per poter inseguire il proprio ideale beauty, correndo il rischio di entrare in dinamiche ossessive e circoli viziosi, dai prestiti alla cosiddetta medicina e chirurgia estetica low cost che non offre garanzie di sicurezza, professionalità nonché l’esperienza di accompagnare il paziente lungo l’intero iter di trattamento.
Secondo un’indagine di Emg Different, istituto di ricerca di Next Different che ha condotto uno studio per Allergan Aesthetics, su un campione composto da 800 uomini e donne di età compresa fra 18 e 64 anni, risulta che la fascia di età 35-44 anni è quella che maggiormente dichiara di effettuare trattamenti estetici in Italia, rappresentando il 18% del totale. Inoltre Google Trends ha registrato nell’ultimo anno un crescente interesse nel migliorare la qualità della pelle del viso, da più del 94% degli intervistati.
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