Volvo, richiamo per 73mila ibride: timori su batterie in fiamme

MILANO – La Volvo ha richiamato 73mila auto ibride per il timore che le batteria che montano posso dare luogo a incendio.

Si tratta di batterie montate su vetture risalenti al periodo 2020-2022: 745 quelle interessate in Italia.

Le batteri in questione, per un difetto di costruzione possono arrivare a un surriscaldamento e quindi sviluppare fuoco al loro interno. Il rischio è potenziale: non si sono mai verificati casi di questo tipo, e dunque il richiamo è di tipo prudenziale e precauzionale. Il problema è emerso infatti durante i periodici controlli di qualità che la produttrice svolge.

Il rischio di surriscaldamento si verifica solo quando la batteria è sotto carica, quindi non durante il moto. Infatti, ai clienti italiani contattati è stato suggerito di non ricaricare la batteria fino all’ispezione in officina. Lì i tecnici possono verificare se è necessaria la sostituzione del modulo delle batterie; oppure se è suffiicente un più agevole aggiornamento del software.

Le batterie in questione – si spiega dalla società – non sono state più state usate in produzione, quindi il problema è limitato ad alcune vetture del 2020, 2021 e 2022.