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Volley, per Trento scudetto al tie-break: rimonta e vittoria a Civitanova

È la Trento di Michieletto e Lavia, di Sbertoli e Flavio, di Rychlicki e Laurenzano a vincere lo scudetto. In una finale in cui valeva la legge dei padroni di casa, sempre 3-0 per chi ospitava, la Itas Trentino è riuscita a battere in trasferta la Lube Civitanova chiudendo la serie scudetto sul 3-1. La formazione dell’allenatore uscente Fabio Soli (andrà a Verona ad allenare la Slovenia) ha rimontato dopo un primo set, perso nettamente, ha vinto i due successivi subendo il recupero della Lube, per poi imporsi nel tie-break: 3-2 (25-21, 26-28, 17-25, 25-20, 15-9) il punteggio finale. Per Trento è il sesto scudetto della storia, protagonista assoluto Alessandro Michieletto Mvp, ma ha brillato in tutta la finale anche Kamil Rychlicki, lussemburghese appena diventato eleggibile per l’Italia campione del mondo di Fefé De Giorgi.

Aleksandar Nikolov contro il muro di Trento (foto Legavolley)

Aleksandar Nikolov contro il muro di Trento (foto Legavolley) 

Nikolov protagonista nel primo set

Il primo set sembra confermare la tendenza di questa finale, con la squadra di casa che vince 25-21 ma dà un’impressione di forza superiore al punteggio. Otto punti di Nikolov di cui due a muro, 6 di Bottolo che prende il largo sul 7-4 con un muro. Trento arriva a un solo punto di ritardo sul 12-13, ma due mani out di Lagumdzija la ricacciano indietro.

I quattro set point di Trento

Sembra sotto shock la Itas quando riparte il secondo set, un ace di Nikolov sancisce il 5-1, ma il servizio vincente di Michieletto e il muro di Kozamernik la riportano in parità. Civitanova allunga ancora (20-16 sull’ace di Lagumdzija), ma il set arriva a una fase finale in cui Trento, soprattutto grazie a Lavia, guadagna uno dopo l’altro quattro set point, fino a quando Kozamernik chiude sul 28-26.

Il blackout della Lube

Il terzo set procede in equilibrio fino al 13-13, prima di un blackout di Civitanova di cui approfitta al meglio Trento: Michieletto con due mani out consecutivi e un diagonale porta la Itas sul 19-14, Sbertoli (ace) e Flavio (muro) contribuiscono a una fase di dominio che unita agli errori della Lube (compreso l’ultimo di Lagumdzija scolpisce il definitivo 25-17.

L’ingresso di Dirlic

Bottolo risveglia Civitanova con due ace consecutivi: 9-7, poi al posto di Lagumdzija entra Dirlic che si rivelerà determinante. La Lube comincia ad allungare grazie a due punti di Gargiulo che valgono il 16-14. Trento commette errori, il vincente di Chinenyeze e Nikolov, uniti all’attacco di Dirlic, ai muri di Boninfante e Bottolo portano Civitanova al tie-break.

L'abbraccio dei giocatori della Itas Trentino (foto Legavolley)

L’abbraccio dei giocatori della Itas Trentino (foto Legavolley) 

Il tie-break a senso unico

Il tie break si mette subito bene per Trento, spinta da Michieletto e Rychlicki che realizza l’ace del 7-4. Con un muro di Flavio il vantaggio sale a +4 (10-6), ed è una discesa inesorabile verso i 5 match point che permettono a Rychlicki di chiudere sul 15-9. Trentino Volley è campione d’Italia per la sesta volta.


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