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Volare in Italia e in Europa, non serve più mostrare la carta d’identità: ecco le regole per viaggiare

Una disposizione dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, l’Enac, ha stabilito che all’imbarco dei voli nazionali e di quelli per i Paesi dell’area Schengen non è più necessario esibire al gate la carta d’identità o un altro documento di identità oltre alla carta d’imbarco. Vale per tutti gli aeroporti italiani e già succede negli aeroporti tedeschi.

La regola, anticipata dal Corriere della Sera, è già in vigore dopo aver ricevuto nei giorni scorsi il via libera del ministero dell’Interno con la richiesta di prevedere la verifica della concordanza al gate per le tratte considerate sensibili per l’emigrazione irregolare.

Il Presidente Enac Pierluigi Di Palma ha spiegato le nuove procedure di controllo in aeroporto. L’obiettivo è rendere più rapide le attività all’interno degli aeroporti italiani, senza perdere in sicurezza: meno burocrazia, procedure più snelle.

Quali documenti servono per viaggiare

La regola finora in vigore, in base al programma nazionale per la sicurezza dell’aviazione civile, diceva che il «vettore aereo è responsabile della verifica al gate, all’atto dell’imbarco, della concordanza tra il nominativo del passeggero riportato sulla carta d’imbarco con quello risultante da un documento di identità, previo riscontro visivo dell’identità del passeggero».

Questo è il punto che cambia. Non c’è più questa verifica, ma bisogna comunque avere sempre con sé un documento di identità quando si viaggia. A cambiare è solo il controllo. All’imbarco dei voli nazionali e di quelli per i Paesi dell’area Schengen non è più necessario esibire al gate la carta d’identità o un altro documento di identità, per i voli interni va bene anche la patente di guida, oltre alla carta d’imbarco. Il documento può essere chiesto dagli addetti all’interno degli scali e serve per il rientro se nell’aeroporto straniero non è in vigore questa modalità. Chi fa il check-in in aeroporto deve mostrarlo per l’emissione della carta d’imbarco.

Dell’area Schengen fanno parte 25 dei 27 Stati membri dell’Unione europea. Per l’Irlanda serve un documento. Vale anche per i paesi aderenti all’Associazione europea di libero scambio cioè Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

Per gli altri voli resta la necessità di esibire il documento: carta d’identità o passaporto in base alle diverse destinazioni.

La sicurezza negli aeroporti

Secondo quanto spiega Pierluigi Di Palma, «gli aeroporti sono luoghi protetti ed è venuto il momento di equiparare i viaggi in aereo a quelli in treno». La sicurezza è garantita a monte, dai varchi con metal detector. «La mancata applicazione della verifica della concordanza non compromette un adeguato livello di sicurezza in quanto garantito dall’applicazione delle specifiche misure di sicurezza previste per lo screening del passeggero, come prescritto dalla vigente normativa dell’Unione europea». Ma non si può così viaggiare con il biglietto di altri? «Subentrano tutti i filtri di sicurezza, visibili e non visibili, che esistono negli scali. E posso assicurare che per chi viola le norme le sanzioni sono severissime».


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