Scienza e tecnologia

vogliono una Modalità Offline da EA

Pur non avendo mai goduto di un grande successo, Anthem è comunque riuscito a ritagliarsi una piccola ma affezionata comunità di giocatori, i quali non hanno preso bene la decisione di EA di spegnere i server per sempre dal 12 gennaio 2026. Ciò porterà alla morte definitiva del gioco, il quale è stato progettato per funzionare solo e sempre online.

Alla notizia della morte di Anthem, un numero tutt’altro che indifferente di giocatori si è rivolto a Electronic Arts chiedendo l’implementazione di una Modalità Offline, che permetterebbe loro di continuare a giocarci anche dopo la chiusura pianificata – anche perché, è bene precisare, non è previsto alcun rimborso per coloro che hanno regolarmente acquistato il gioco.

“Staccare la spina a tutto il lavoro che hanno compiuto le persone e fare in modo che nessuno più possa goderne? Non mi sembra affatto giusto, scrivono i giocatori sul subreddit di Anthem. “Vorrei venisse abilitata una modalità offline o il P2P”. Sullo stesso tono i messaggi che possono essere trovati sulla comunità di EA Forums: “Spegnere e rimuovere completamente un gioco nel quale i giocatori hanno investito del denaro (specialmente senza rimborsi) è un precedente preoccupante e pericoloso per la community, e dovrebbe essere contrastato. Se hai comprato un gioco dovresti essere in grado di giocarlo, anche se è vecchio, anche se non viene più aggiornato”. Un giocatore suggerisce quindi a Electronic Arts di adottare una soluzione alla Knockout City, che dopo la chiusura ha ricevuto una versione denominata Private Hosted Server Edition che permette agli utenti di continuare a giocare assieme senza l’impiego di server pubblici.

Ora la palla passa a EA, la quale è sicuramente già al corrente di tali richieste. Le probabilità che possa effettivamente decidere di realizzare una Modalità Offline appaiono tuttavia scarse, poiché richiederebbe tanto lavoro e un budget che la compagnia probabilmente non né voglia né possibilità di spendere. Ricordiamo che BioWare non riuscì a completare neppure Anthem Next, l’aggiornamento che nel 2021 avrebbe dovuto risollevare le sorti del progetto.


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