«Voglio i soldi», indossa il casco e gli punta un coltello. Raid all’apertura, rapinato Franco Cantarini storico tabaccaio del centro di Macerata. «Mai accaduta una cosa simile»
MACERATA Punta un coltello a un tabaccaio in centro, fa razzia di soldi, sigarette e gratta e vinci, poi scappa a piedi. Ora è caccia al rapinatore. È successo ieri mattina al momento dell’apertura della storica tabaccheria Cantarini lungo le scalette che portano in piazza.
La ricostruzione
Alle 6 del mattino in centro non c’era nessuno, o quasi. Franco Cantarini aveva appena alzato la saracinesca del negozio, era entrato, aveva acceso le luci e si era seduto nella postazione accanto alla porta.
Tutti gesti ormai abitudinari per il tabaccaio che da quarant’anni accoglie nel suo negozio residenti, studenti o semplici passanti con una placida cordialità. Ieri mattina aveva aperto prima del solito perché il mercoledì è giorno di mercato e in centro il movimento inizia in anticipo. Dopo circa 20 minuti con la coda dell’occhio ha visto qualcosa sulla porta. «Si è affacciato una persona con un casco integrale bianco in testa – racconta -. Mi sono sporto anch’io, a quel punto è entrato e mi ha detto “Voglio tutti i soldi”, puntandomi un coltello da cucina». Il rapinatore, descritto come un uomo alto e robusto, con un giubbetto bianco e i pantaloni della tuta verdi e accento del sud, è andato dietro il bancone, ha preso i soldi che erano nella cassa (circa 400 euro), le sigarette (soprattutto Marlboro) e gratta e vinci ed è scappato via in direzione della piazza.
«Non ho reagito»
«Io non ho reagito, con un coltello in mano non si sa mai», ha aggiunto il tabaccaio con la saggezza delle sue settantadue primavere. «In tutto questo tempo non mi era mai capitata una cosa del genere. Non penso fosse un “professionista” – continua -, mi è sembrato piuttosto uno sbandato. Chi è che fa le rapine la mattina all’apertura? Semmai il rischio c’è la sera prima di chiudere quando c’è tutto l’incasso della giornata. Quando è scappato gli sono anche caduti dei gratta e vinci a terra. Ma quando è così, forse, è anche peggio, perché non sai mai come può reagire. Fortunatamente mia sorella non era ancora arrivata». Dopo la rapina Cantarini ha chiamato il 112, sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri per fare un sopralluogo e raccogliere indizi utili al prosieguo delle indagini. Elementi utili potrebbero emergere dalle telecamere di videosorveglianza sia private che pubbliche.