Puglia

Vivevano incatenati e senza acqua: salvati 8 cani

Erano legati con le catene, privi d’acqua, senza microchip e vaccinazioni. Le guardie zoofile Endas hanno liberato otto cani, che vivevano in pessime condizioni alla periferia di Martina Franca, in provincia di Taranto. L’intervento è arrivato a seguito di numerose segnalazioni riguardanti il maltrattamento di alcuni animali, e la situazione che si sono trovati davanti gli uomini Endas ha confermato i sospetti: i cani erano legati con catene lunghe un metro o poco più, non avevano acqua e avevano coperture approssimative. È scattata la segnalazione alla polizia locale di Martina Franca, che si è presentata sul posto con il veterinario Asl.

I cani sono stati quindi sequestrati con denuncia di maltrattamento nei confronti del proprietario. A conclusione dell’intervento arriva il commento dell’onorevole Maria Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente e dell’intergruppo parlamentare per i diritti degli animali: “Il sequestro degli otto cani è l’ennesima dimostrazione che la legge Brambilla funziona – dice – non solo nel suo aspetto punitivo, ma anche sotto il profilo della repressione”. L’azione che ha portato alla liberazione dei cani è stata coordinata dal responsabile Endas, Arcangelo Caressa: “Ringrazio l’onorevole Brambilla per l’immensa attenzione sul benessere animale – le sue parole – e per aver sviluppato questa legge che consente anche a noi, operatori di polizia giudiziaria, di poter intervenire con tempestività nei casi di maltrattamento”. Il responsabile dei maltrattamenti rischia fino a due anni di carcere e una multa fino a 30mila euro. È prevista un’ulteriore sanzione fino a 5mila euro per la detenzione alla catena.




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