Friuli Venezia Giulia

Vivere più lentamente in un mondo che corre troppo

Ogni giorno ci svegliamo con un’agenda piena, la mente già satura prima ancora di alzarci dal letto. È normale sentirsi stanchi, confusi, quasi trascinati da un ritmo che non abbiamo scelto. Ma c’è un’altra possibilità: imparare a rallentare. Non si tratta di mollare tutto e andare a vivere in montagna, ma di scegliere consapevolmente momenti di calma anche quando la vita intorno continua a correre.

Qualcuno mi ha consigliato di cominciare con gesti semplici, e devo dire che funziona. Anche prendersi cura del proprio corpo può diventare un modo per rallentare. Per esempio, dedicare più attenzione ai capelli, che spesso trascuriamo, è stato per me un atto di riconnessione. Ho trovato spunti utili su https://laclinicadelcapello.ch, dove non si parla solo di estetica ma di benessere e fiducia ritrovata ripristinando la folta capigliatura dell’età giovanile magari persa con il passare degli anni.

La lentezza come scelta consapevole

Non è facile dire “basta” al frenetico bombardamento di notifiche, appuntamenti e scadenze. La lentezza è quasi rivoluzionaria, perché ci obbliga a osservare ciò che di solito ignoriamo: i dettagli. Il rumore delle scarpe sulla strada al mattino, il caffè che gocciola piano nella moka, la luce che filtra tra le tende. Sono cose minuscole, ma diventano enormi se impariamo a guardarle.

 

La lentezza non è tempo perso, è tempo vissuto. È un modo diverso di misurare le giornate, dove conta di più la qualità di ciò che facciamo rispetto alla quantità.

Piccoli esercizi di lentezza quotidiana

Per me ha funzionato iniziare con gesti molto semplici:

 

  • Mangiare senza fretta – Masticare lentamente, sentire i sapori, invece di divorare tutto davanti allo schermo.

 

  • Camminare senza meta: lascia il telefono a casa e cammina solo per il piacere.

 

  • Quando parli con qualcuno, guardalo negli occhi e presta attenzione alle sue parole.

 

  • Toccare con più consapevolezza – Anche pettinare i capelli o stendere una crema diventa un rito che ti ricorda che sei vivo.

 

  • Dire più spesso “no” – Ridurre gli impegni inutili è il primo passo per avere più spazio mentale.

Il valore nascosto della noia

Viviamo in una società che teme la noia, ma in realtà è uno dei migliori strumenti per conoscere sé stessi. I momenti in cui “non succede niente” sono quelli in cui la mente finalmente respira, e spesso proprio lì nascono le idee migliori.

 

È un po’ come mettere in pausa un brano musicale: solo nel silenzio tra una nota e l’altra ti accorgi della melodia.

Conclusione

Scegliere di rallentare non significa essere isolato dal mondo o rifiutare il progresso.  È un modo per ricordarci che la vita non è solo correre da un punto all’altro, ma anche fermarsi, respirare e godersi il momento.  Un po’ di cura per sé stessi, una passeggiata senza auricolari o un caffè bevuto lentamente sono sufficienti per ritrovare un ritmo più umano.

 




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