Vittoria e la protesta degli operatori ecologici, il Comune: “Abbiamo regolarmente pagato tutte le fatture alla ditta”
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Nuovo scontro tra l’ente di palazzo Iacono e la Ciclat trasporti ambiente
“In merito alla proclamazione dello stato di agitazione da parte delle organizzazioni sindacali di categoria nel cantiere di Vittoria, a causa di supposti ritardi nei pagamenti da parte dell’Ente nei confronti della Ciclat Trasporti Ambiente, si precisa che tali supposizioni risultano del tutto infondate. Dopo le necessarie verifiche effettuate dalle direzioni competenti, risulta che questo ente è assolutamente in regola con i pagamenti dovuti alla società. Le accuse relative al mancato pagamento di “alcune fatture” non corrispondono al vero e sono smentite dalla documentazione contabile, in possesso dell’ente che sarà resa disponibile su eventuale richiesta”. E’ quanto afferma in una nota il Comune di Vittoria (nella foto).
“Inoltre – è aggiunto – è importante sottolineare che le società appaltatrici sono obbligate per legge a garantire il pagamento regolare delle retribuzioni ai lavoratori, indipendentemente dal rapporto con la stazione appaltante. Secondo consolidati orientamenti giurisprudenziali, l’appaltatore non può legare il pagamento delle retribuzioni all’effettivo versamento da parte della stazione appaltante, né i ritardi nei pagamenti da parte di quest’ultima possono giustificare inadempimenti sugli obblighi retributivi nei confronti dei dipendenti. L’Ente, inoltre, ribadisce che l’interruzione del servizio pubblico essenziale, come quello in corso presso il cantiere di Vittoria, potrebbe essere configurato quale reato di interruzione di pubblico servizio. Per tali ragioni ed essendo del tutto infondate le motivazioni che hanno portato alla proclamazione dello stato di agitazione, l’ente diffida la società coinvolta a provvedere immediatamente al pagamento delle retribuzioni dovute ai lavoratori, qualora non ancora effettuate e invita la organizzazioni sindacali a prendere atto della verità e a sollecitare la Ciclat al rispetto delle leggi vigenti. Inoltre, l’amministrazione comunale ha provveduto ad informare la Procura della Repubblica e il prefetto e si riserva di adire le vie legali”. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA