Molise

“Vittima di attacchi ingiustificati”: messaggi di solidarietà per il sindaco Castrataro – isNews

Le parole della segreteria di Sinistra Italiana e del consigliere regionale del M5S Gravina


ISERNIA. Giorni non proprio facili per il sindaco di Isernia Piero Castrataro per le note recenti vicende a Palazzo San Francesco, legate alle dimissioni della vicesindaca Federica Vinci. E per il primo cittadino sono giunti messaggi di solidarietà.

Il primo arriva dalla segreteria regionale di Sinistra Italiana che in una nota “esprime solidarietà al sindaco Piero Castrataro, bersaglio in questi ultimi giorni di attacchi ingiustificati e strumentali e rinnova la fiducia e il sostegno al primo cittadino di Isernia. In una Regione alle prese con montagne di debiti, una sanità al collasso, intere comunità senz’acqua da mesi, trasporti sempre più fatiscenti e con una classe dirigente regionale distratta dalla distribuzione di deleghe e sottosegretari, si è pensato bene di accendere i riflettori su una questione prettamente politica tra l’altro già risolta con la nomina di un nuovo vicesindaco. Tanto rumore (a Isernia) per coprire probabilmente il nulla che avvolge il resto del Molise. Ma c’è ancora molto da fare per il capoluogo pentro e siamo convinti che l’attività amministrativa riprenderà presto nuovo slancio, l’unica grande priorità è affrontare e risolvere i tanti problemi della città”.

“Voglio esprimere la mia solidarietà personale al sindaco di Isernia, Piero Castrataro – scrive il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Gravina – persona perbene e amministratore capace, che in un momento di grande discussione ha dimostrato ancora una volta il suo senso di responsabilità, mettendoci, può piacere o meno, la faccia. Saper affrontare oneri e onori, come la sua figura politica richiede, non è semplice, ma Piero lo fa con la determinazione e l’integrità che lo contraddistinguono, mantenendo sempre distinti il piano amministrativo da quello personale, evitando ragionamenti rancorosi, analizzando, anche gli sbagli, sempre in una prospettiva di crescita istituzionale. Un corpo estraneo in un sistema mai domo alla restaurazione”.


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