Visite guidate tematiche al Ghetto di Venezia
Nuovi appuntamenti per scoprire l’arte e la storia del Ghetto di Venezia, il più antico d’Europa e d’Italia. Quattro giornate a partire dal 6 fino al 30 aprile con quattro differenti focus per approfondire aspetti differenti della cultura e tradizione ebraica.
Dopo l’appuntamento di domenica 6 aprile con il doppio turno di visita al mattino alle ore 11 e il pomeriggio alle ore 15 con la visita dedicata a Pesach: la festa della libertà, il prossimo venerdì 25 aprile alle ore 11 e alle 15 in occasione dell’Anniversario della Liberazione d’Italia ci sarà: La resistenza ebraica a Venezia.
Grande fu, infatti, il contributo degli italiani ebrei alla Resistenza: su una popolazione ebraica di circa 38000 persone, furono circa 1000 coloro che si impegnarono attivamente per combattere il nazifascismo. Una resistenza attiva che si espresse in tre forme: la cospirazione politica per abbattere la dittatura, l’adesione alle associazioni clandestine di soccorso agli ebrei in pericolo di vita come la Delasem e, soprattutto, la lotta armata nelle brigate partigiane. Uomini e donne, adulti e giovanissimi che misero a rischio la loro vita e quella dei loro cari in nome del valore altissimo della Libertà.
Il percorso proposto durante la visita racconterà la storia di alcune di queste persone straordinarie, soffermandosi in particolare su quelle di veneziani come Marco Brandes, che, dopo essere fuggito dal campo di concentramento di Fossoli, si unì ai partigiani; Marco Salvadori, che partecipò alla Resistenza a soli 15 anni e Giuseppe Jona che sacrificando la sua vita salvò quella di tanti ebrei veneziani.
Domenica 27 aprile alle ore 11 e alle ore 15 si terrà l’appuntamento dal titolo: Tra storia e memoria: le pietre d’inciampo veneziane raccontano, un vero e proprio percorso nella Storia e nelle storie che le pietre d’inciampo all’interno del Ghetto di Venezia raccontano, restituendo un volto e un’identità a coloro a cui rendono omaggio. Le pietre d’inciampo, ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig, costituiscono oggi il più ampio monumento diffuso alle vittime della Shoah: Presenti ormai in oltre 2000 città europee, a Venezia sono state posate per la prima volta nel 2014. Da allora, ogni anno nuove pietre vengono realizzate e posate tra le calli della città lagunare e nella terraferma veneziana.
Mercoledì 30 aprile alle ore 15 la visita: Il tempo dello shabbat. Si tratterà di un focus su questa giornata speciale che inizia ogni venerdì sera al tramontare del sole e si distingue rispetto a tutte le altre frenetiche e scandite dai numerosi impegni quotidiani. Gesti calmi accompagnano le ore sabbatiche dall’accensione delle candele il venerdì sera fino alle pagine del libro di preghiera che vengono sfogliate in sinagoga il sabato mattina: momenti da vivere in famiglia e con i propri cari che ci raccontano di un giorno sospeso nel tempo dove non c’è spazio per il lavoro ma tutto ruota intorno al riposo spirituale e alla preghiera.
Ogni visita (al costo di 17 euro per l’intero; 15 euro per il ridotto e 12 euro il ridotto per nati o residenti a Venezia) includerà il tour guidato di una Sinagoga e l’ingresso in autonomia ad una seconda Sinagoga.
Ricordiamo che è possibile visitare anche negli altri giorni, ad esclusione del sabato, il Ghetto Ebraico di Venezia con i suoi edifici storici grazie alle visite con app gratuita in lingua italiana, inglese, francese, tedesca e spagnola e ai tour guidati in italiano e in inglese dalle ore 10 alle 17. È inoltre possibile prenotare visite private in esclusiva al cimitero ebraico monumentale del Lido di Venezia e alle sinagoghe: Spagnola, Levantina, Italiana restaurata e riaperta e al Midrash Luzzato.
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