Violenza sulle donne, Rete Studenti: “Non serve lezione di autodifesa della Regione, ma educazione all’affettività”
Liguria. La Rete Studenti contesta l’idea della Regione Liguria di proporre una lezione gratuita di autodifesa per il 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne.
“La questione di genere − spiega Adele De Linardis, della Rete Studenti di Genova − è questione complessa. Non si può pensare di combattere la violenza sulle donne unicamente promuovendo campagne atte all’insegnamento della difesa personale alle donne e alle persone socializzate come tali. Anzi, tutto questo non c’entra niente. Le misure da adottare sono altre. A partire dall’introduzione dell’educazione alla sessualità e all’affettività nelle scuole. La Regione si muova piuttosto in questo senso.”
La protesta batte sulla mancanza di visione della Regione su tematiche importanti come questa. “Riteniamo − aggiunge De Linardis − che non sia questo il modo in cui possiamo combattere una società fondata sull’eteronormatività e sul patriarcato. Il primo cambiamento da agire è culturale, relativo all’educazione e alla formazione delle coscienze. Davvero pensiamo che una giornata di autodifesa gratuita con istruttori professionisti possa mettere una pezza sulla morte di Giulia Cecchettin? Davvero pensiamo sia sufficiente per invertire la tendenza eteropatriarcale della società e renderci più sicure? La nostra risposta a queste questioni complesse è un’altra: educazione alla sessuoaffettività in tutte le scuole. Subito.”