“Violenza inaudita”. Il palo incastrato dalle foto sui social

Una “violenza inaudita” con le vittime della rapina legate, imbavagliate e picchiate con una spranga di ferro ed un manganello. E’ questa la descrizione del gip Daniela Vecchiarelli del raid, avvenuto ad aprile dell’anno scorso, a casa dell’avvocato Vittorio Giaquinto e di una coppia di vicini ad aprile dell’anno scorso.

Le indagini condotte dalla squadra mobile hanno permesso di ricostruire la dinamica della rapina in stile “Arancia Meccanica”. I malviventi, almeno 5 quelli entrati in azione, sarebbero giunti in zona a bordo di una Mazda Azzurra. In quattro entrano nelle case mentre uno fa da palo, I malviventi entrano prima in casa della coppia, poi li costringono a chiamare l’avvocato che viene colpito alle spalle e trascinato nell’abitazione accanto. Qui le vittime vengono legate, imbavagliate e picchiate con violenza. I malviventi si fanno consegnare orologi, gioielli e contanti. Un bottino ingente, stimato in circa 1 milione di euro. Dopo il raid, l’avvocato Giaquinto viene chiuso in bagno per evitare che contatti le forze dell’ordine.

Le immagini delle telecamere ricostruiscono i passaggi della Mazda che percorre corso Giannone, piazza Vanvitelli e infine via Gasparri per poi lasciare la città. Probabilmente i banditi, ricostruiscono gli inquirenti, si sono introdotti nella proprietà privata passando dal cortile della scuola Giannone.

Grazie alle telecamere i poliziotti sono riusciti ad individuare Igor Zdravkovic, il palo della rapina. Lo si vede camminare lungo via Tanucci e fino a via Battistessa. La sua andatura claudicante è compatibile con una patologia ad una gamba di cui sembrerebbe soffrire. Ad incastrarlo, però, le immagini pubblicate sui social, Facebook e Tik Tok, dalla compagna, Ilaria Somma, anche lei arrestata. Ci sono delle foto, scaricate dalla polizia, che mostrano Igor con gli stessi abiti indossati il giorno della rapina. A completare il quadro degli indizi l’analisi dei tabulati telefonici che collocano Zdravkovic sul luogo della rapina.