Violenza di genere, gli studenti del “Luigi di Savoia” a lezione di rispetto e resilienza

Coraggio, amore e resilienza. Sono questi i valori al centro dell’incontro che si è svolto all’Istituto Luigi di Savoia di Chieti, nell’ambito del progetto “Legalità senza scorciatoie”, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’appuntamento, promosso dalle docenti Ilaria Pellicciotta e Rina Di Crescenzo e sostenuto dalla dirigente scolastica Livia Tammaro, ha visto la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse delle classi quinte.

Il 28 novembre, nell’aula magna dell’istituto, si è parlato dei mille volti della violenza di genere grazie agli interventi di ospiti di rilievo: la dottoressa Annita Vesto, funzionaria della procura generale di Bologna e autrice di libri sul tema, la psicologa e psicoterapeuta Silvia Marfisi, consulente per i tribunali di Lanciano e dell’Aquila, e la coraggiosa testimonianza di Antonella Di Leonardo, vittima di violenza.

Un confronto diretto, profondo e necessario, in cui i ragazzi hanno potuto riflettere sul significato di “amore tossico” e sulla forza necessaria per dire no a ogni forma di controllo e sopraffazione. «Sapete, ragazzi, il contrario della violenza non è l’amore, ma il coraggio», hanno detto la dottoressa Vesto e la dottoressa Marfisi, ricordando che il rispetto reciproco è la base di ogni relazione sana.

Al centro dell’incontro anche la consapevolezza che il cambiamento passa dai comportamenti quotidiani di ciascuno: abbattere i muri del pregiudizio, della paura e dell’insicurezza è possibile solo se si agisce insieme, uomini e donne, verso una società libera da stereotipi patriarcali.

«Non cercate scorciatoie nella vostra vita – ha detto Vesto rivolgendosi agli studenti – ma cercate la vostra strada, quella del rispetto, del riconoscimento della diversità di genere, dell’eguaglianza dei diritti e delle pari opportunità». E i docenti, a conclusione dell’incontro, hanno voluto aggiungere un messaggio forte e chiaro: «Gli esseri umani nascono e restano uguali».