Vino, in Valle d’Aosta ‘annata straordinaria’ – Vino
L’annata vinicola valdostana “ha
saputo unire qualità e quantità, grazie a condizioni climatiche
favorevoli e al lavoro appassionato dei viticoltori valdostani”.
Il primo bilancio, a conclusione della vendemmia 2025, è del
consorzio vini Valle d’Aosta che parla di “un’annata
straordinaria”.
“Le prime vinificazioni – spiega il consorzio – fanno già
intravedere vini di grande equilibrio, capaci di esprimere al
meglio l’identità dei diversi terroir della regione e la
straordinaria varietà dei suoi vitigni autoctoni”.
“È una vendemmia che ci restituisce fiducia ed entusiasmo. Il
lavoro in vigna, la cura quotidiana e la dedizione di ogni
azienda stanno dando frutti eccellenti, che confermano il valore
e la vitalità della nostra viticoltura di montagna”, aggiunge il
consorzio.
Quest’anno ad alcune aziende valdostane sono stati già assegnati
importanti riconoscimenti. Nella guida Doctor Wine 2026, i
migliori punteggi vanno a La Vrille e Anselmet (96 punti),
seguiti da Pavese, Les Crêtes, Grosjean, Cave des Onze Communes,
Elio Ottin e Rosset (95 punti). Mentre la guida Gambero Rosso
2026 ha assegnato i Tre Bicchieri a Rosset, Les Crêtes, Ottin,
Lo Triolet e Anselmet.
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