Veneto

Vinicio Capossela a Venezia, Teatro Malibran, con lo speciale concerto 25 anni di “Canzoni a manovella”

Vinicio Capossela celebra a Venezia i venticinque anni di Canzoni a Manovella, uno degli album più iconici del cantautorato italiano.

Domenica 9 novembre, il Teatro Malibran ospiterà un concerto speciale dedicato interamente al disco pubblicato nel 2000, considerato una pietra miliare nella carriera dell’artista e nella musica d’autore del nostro Paese. L’appuntamento, organizzato da Zen Production in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice, offrirà al pubblico l’occasione di ascoltare l’opera nella sua interezza, in una veste orchestrale capace di restituire i suoni e le atmosfere originali che hanno reso unico questo progetto.

Capossela sarà accompagnato da una formazione ampia e raffinata, guidata dagli arrangiamenti del maestro Raffaele Tiseo, che ha curato la direzione musicale riprendendo i preziosi lavori di Tommaso Vittorini. Sul palco con il cantautore ci saranno Mirco Mariani alla batteria, Enrico Lazzarini al contrabbasso, Giancarlo Bianchetti alle chitarre, Achille Succi al clarinetto e al sax, Vincenzo Vasi al theremin e al vibrafono, Raffaele Tiseo al violino e Daniela Savoldi al violoncello.

Pubblicato il 6 ottobre del 2000, Canzoni a Manovella è il quinto album di inediti di Capossela e vinse la Targa Tenco come Miglior Album in Assoluto. Il disco, uscito agli albori del nuovo millennio, venne accolto con entusiasmo da pubblico e critica per la sua originalità e la ricchezza di suoni, definito “un colpo di cannone futurista a squarciare l’ultimo Capodanno del Novecento” dal portale Ondarock, e “un disco fuori tempo, nebbioso e geniale” da Rockol. Un’opera che unisce immaginazione, poesia e un profondo legame con la tradizione, attraversando generi e suggestioni che spaziano dalla canzone popolare alle sperimentazioni sonore più audaci.

In Canzoni a Manovella convivono marce e ninna nanne, filastrocche e ritmi rebetici, canti mariachi e sonorità tzigane, intrecciati con riferimenti letterari e storici. Un mosaico di personaggi e racconti che restituisce il gusto del viaggio nel tempo e nello spirito del secolo appena concluso. Lo stesso Capossela descrisse il disco come una “abbuffata secolare”, un’opera in cui affiorano emozioni, suggestioni e memorie collettive.

“Canzoni a Manovella è stato scritto, concepito e registrato come disco del secolo”, ha spiegato l’artista, sottolineando come dentro ci sia “un po’ tutto il Novecento, dai suoi sfolgoranti inizi fatti di aerostati, prototipi, pionieri dell’aviazione, futuristi e rumoristi, fino ai rulli di Edison, ai palombari, alle guerre e ai cannoni”.

Il concerto veneziano al Malibran si preannuncia quindi come un’occasione unica per riscoprire uno dei lavori più visionari della musica italiana, in un dialogo tra memoria e contemporaneità che rinnova, a venticinque anni di distanza, la forza evocativa di un disco entrato di diritto nella storia.


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