Vini piemontesi, salva qualità dopo vendemmia difficilissima – Vino
– GRINZANE CAVOUR (CUNEO) – Con piogge il doppio della media e un ciclo vegetativo più lungo di 20 giorni (210 contro 190) la vendemmia 2024 in Piemonte è stata un “mezzo miracolo”, chiusa con un +5% nella produzione, rispetto al 2023, che è stata però l’annata più povera degli ultimi tempi, e uve di qualità e sane. Il bilancio di una “vendemmia straordinariamente difficile” ma alla fine più che soddisfacente è stato fatto oggi a Grinzane Cavour (Cuneo) nella presentazione dell’annata vitivinicola organizzata da Vignaioli Piemontesi.
Nelle pagelle spiccano il Sauvignon blanc, con 8 stelle e mezza (su 10), Brachetto, Chardonnay e Pelaverga piccolo, più sotto tono Dolcetto, Favorita, con 6 stelle e mezza. La produzione totale è stimata in oltre 2,25 milioni di ettolitri (+ 5%) contro i 2,06 milioni del 2023.
Il Piemonte si conferma come la seconda regione italiana per impatto di fatturato con un giro d’affari per il comparto vinicolo a quota 1.248 milioni di euro. Sul fronte export, crescono i rossi Dop piemontesi di circa l’1% a valore (a fronte di un +4,4% a volume), trainati da un forte recupero del Canada (+49%) e da importanti crescite in Svezia (+14%), Giappone e Stati Uniti (+10% entrambi).
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