Trentino Alto Adige/Suedtirol

Vigolo Vattaro, la celebrazione per Santa Paolina: la prima (e unica) santa dal Trentino – Cronaca



TRENTO. Celebrata ieri con grande partecipazione di fedeli la festa di Santa Paolina, fondatrice della congregazione del Cuore di Gesù Agonizzante, al secolo Amabile Lucia Visintainer, nata a Vigolo Vattaro il 16 dicembre 1865, unica santa nata in Trentino, e prima santa brasiliana. La santa messa celebrata nella chiesa parrocchiale di Vigolo, è stata presieduta dall’arcivescovo Lauro Tisi, concelebranti altri 4 sacerdoti compreso il parroco dell’Unità Pastorale santa Paolina, don Giorgio Gabos.

Presenti le massime autorità civili e militari dal sindaco Armando Tamanini, al maresciallo dei carabinieri con un picchetto d’onore, alla compagnia degli Scutzen. All’omelia l’arcivescovo ha sottolineato fra l’altro come Santa Paolina abbia saputo tradurre “in una forte azione di amore, di solidarietà verso i più poveri, l’energia di Dio alla quale la santa ha attinto a piene mani”. Mons. Lauro, ha evidenziato ancora come “Dio non entri dal portone principale ma da una porta secondaria, e Santa Paolina sia stata una sua fedele seguace fino agli estremi al sevizio degli ultimi, ma nel contempo abbia saputo fondare e sviluppare una Congregazione che ha superato le 300 suore presenti oltre che in Brasile, dove la santa l’ha fondata, anche in tre Paesi africani, in America Centrale e a Vigolo Vattaro”.
 

“Nell’intero cammino spirituale Santa Paolina non solo visse e conservò la fede, la speranza e la carità, ma professò e diede testimonianza nella sua vita di grandi virtù. La vita interiore, la vita di preghiera, e l’azione missionaria erano e continuano ad essere oggi, e lo saranno domani, obiettivi essenziali della missione di Santa Paolina, attraverso la Congregazione delle piccol suore”. Così la superiora della Comunità delle Suore di Vigolo Vattaro suor Anna Tomelin. Con l’obiettivo di diffondere la vita e l’opera di Santa Paolina, un anno fa è stata costituita l’Associazione Santa Paolina alla quale ad oggi hanno già aderito oltre una sessantina di persone.
 

Nel portare il saluto e il ringraziamento per il suo costante supporto e per la sua presenza in ogni ricorrenza all’Arcivescovo Lauro, il presidente dell’associazione Carlo Bridi ha ricordato gli obiettivi già raggiunti: il capitale sociale di 15 mila euro che permettono di ottenere il riconoscimento della qualifica di ODV, inoltre la buona strada sembra essere stata imboccata, anche grazie a Monsignor Lauro per dare degna collocazione della reliquia della Santa che si trova in Cattedrale, un architetto ha trovato la collocazione che va bene anche alla Provincia ed ora prosegue l’iter burocratico. Più difficile sembra essere l’ottenimento dell’intestazione di una via a Trento. 

Bridi ha concluso poi ricordando alcune parole del suo testamento spirituale: “Siate umili, confidate in Dio e in Maria Immacolata. Siate fedeli e avanti! Santa carità tra di voi e con i malati nelle nostre sante case dei ricoveri. Amate molto la pratica della carità. La mia missione è terminata. Muoio contenta. Do a tutte di grande cuore la mia benedizione”.




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