vietati dal 1° dicembre al 31 gennaio
Dopo anni di ordinanze dell’ultimo minuto, di appelli accorati da parte di cittadini, associazioni e animalisti, finalmente a Roma cambia la musica. Anzi, cambia il rumore.
L’Assemblea Capitolina ha approvato una modifica al regolamento della Polizia municipale che vieta ufficialmente i botti dal 1° dicembre al 31 gennaio. Due mesi di silenzio per restituire quiete agli animali, ai più fragili e alla città stessa.
Una decisione che segna un punto di svolta culturale, ben più di un semplice divieto. “Si tratta di una misura che va nel segno della civiltà, del rispetto dell’ambiente e degli animali, che mette al centro la salute e la sicurezza pubblica”, ha dichiarato con soddisfazione Patrizia Prestipino, Garante per il benessere animale di Roma Capitale.
E in effetti, i numeri parlano chiaro: secondo un sondaggio LAV-DOXA, ben il 94% degli italiani si dichiara contrario ai botti di Capodanno. Una sensibilità ormai largamente diffusa, che però troppo spesso è rimasta inascoltata. Fino ad ora.
Con questo provvedimento, Roma sceglie di voltare pagina: non più ordinanze spot difficili da far rispettare, ma una norma strutturale, chiara, permanente. La Polizia municipale sarà ora dotata degli strumenti adeguati per controllare, sequestrare e sanzionare.
“Dopo l’approvazione della mozione per il superamento dell’uso degli animali nei circhi, questo atto è un altro importantissimo segnale di civiltà. Rappresenta una comunità che evolve, che ascolta il dolore silenzioso degli animali e la voce crescente di cittadini più consapevoli”, ha aggiunto Prestipino.
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