Victor Fadlun confermato presidente della Comunità ebraica di Roma
Un plebiscito che sa di riscatto e di un mandato ben più solido: Victor Fadlun è stato riconfermato presidente della Comunità Ebraica di Roma, guidando la sua lista “Dor va Dor” (“di generazione in generazione”) a una vittoria schiacciante con oltre il 58% delle preferenze.
Un risultato che non lascia spazio a dubbi, segnando un nuovo, potente capitolo per una delle più antiche e prestigiose comunità ebraiche del mondo. E pensare che solo pochi mesi fa, il 22 febbraio, proprio le sue dimissioni avevano innescato queste elezioni anticipate.
L’urna ha parlato con una voce chiara e forte: l’affluenza ai seggi è stata notevole, sfiorando il 45% degli aventi diritto. Un segnale tangibile di una comunità viva, desiderosa di partecipazione e determinata a scegliere la propria strada.
“Dor va Dor” si è assicurata il premio di maggioranza, garantendo a Fadlun la guida della Comunità per i prossimi quattro anni, fino al 2029. Le altre liste, “Lev Echad” (“un cuore solo”) e “Ha Bait” (“A casa”), si sono fermate rispettivamente al 28,36% e al 13,22%.
Un Mandato Rinnovato con Forte Consenso
Classe 1973 e di origini libiche, Victor Fadlun era stato eletto per la prima volta nel luglio 2023, succedendo a Ruth Dureghello. In quell’occasione aveva ottenuto meno del 38% delle preferenze, un risultato che aveva reso il suo primo mandato meno sereno.
Le dimissioni presentate all’inizio del 2025 erano state una conseguenza della bocciatura di alcune sue proposte di riforma cruciali, tra cui l’unificazione dell’ospedale israelitico, il rilancio delle scuole ebraiche, la revisione del bilancio e il rafforzamento della sicurezza.
La riconferma con un consenso così ampio rappresenta quindi un chiaro mandato da parte degli ebrei romani, che hanno deciso di affidargli nuovamente le redini della Comunità per proseguire le riforme e affrontare le sfide future.
Le Prime Parole di Fadlun: Unità e Impegno
Subito dopo la vittoria, Victor Fadlun ha espresso la sua gratitudine e la sua visione per il futuro: “La Comunità Ebraica di Roma ancora una volta ha dato prova di unità e partecipazione, con un’alta affluenza al voto e un’indicazione chiara sulla direzione da intraprendere.
Ho sempre interpretato il mio ruolo come quello di presidente di tutti, di servizio a una Comunità che si riconosce nei valori espressi dal nostro punto di riferimento morale e spirituale, il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni“.
Fadlun ha invitato a superare le divisioni della campagna elettorale, sottolineando la necessità di un spirito unitario e inclusivo per affrontare le molteplici sfide: “Ora lasciamoci la campagna elettorale alle spalle e riprendiamo il lavoro, in realtà mai interrotto, con spirito unitario, inclusivo e con lo sguardo rivolto in avanti”.
Tra gli obiettivi prioritari del suo secondo mandato, il presidente ha menzionato: “ampliare e rafforzare i servizi per i nostri iscritti, tenere dritta la barra del timone in un momento che continua a essere molto difficile per tutte le comunità ebraiche compresa la nostra, denunciare e contrastare l’antisemitismo in tutte le sue forme, rendere la nostra Comunità sempre più forte e rispettata“. Ha concluso ribadendo l’orgoglio di essere “ebrei di Roma, orgogliosamente italiani e orgogliosamente ebrei, e pronti a dare come sempre il nostro contributo per il progresso civile e culturale della nostra città e del nostro Paese“.
Gli Auguri del Ministro Giuli
Le congratulazioni per la riconferma sono arrivate anche dalle istituzioni. Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha espresso i suoi “più calorosi auguri a Victor Fadlun per la sua riconferma a presidente della Comunità Ebraica di Roma. Anche per i prossimi anni guiderà con grande saggezza una delle più importanti e più antiche comunità ebraiche al mondo“.
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