Vibo, Scuglia: “La scelta per la stagione teatrale nasce da criteri di qualità, solidità e trasparenza”
La città di Vibo Valentia si prepara a vivere un momento decisivo per la propria vita culturale: l’imminente apertura del teatro comunale e il debutto della prima stagione teatrale. Un passaggio atteso da anni, accompagnato nelle ultime settimane da un vivace dibattito pubblico e da commenti apparsi sulla stampa e sui social.
In questo contesto interviene Domenico Libero Scuglia, presidente della Commissione di valutazione e dirigente del settore Cultura del Comune, che chiarisce i criteri alla base delle scelte operate.
Scuglia sottolinea come l’Avviso pubblico abbia attirato un interesse significativo: otto operatori culturali partecipanti, tutti ammessi, con proposte ritenute in larga parte di alto livello. “Un segnale – afferma – del fermento culturale che attraversa la città”. Una partecipazione così ampia avrebbe reso particolarmente complessa la decisione finale.
La Commissione, spiega Scuglia, ha valutato i progetti seguendo rigorosamente i criteri fissati dal bando, articolati in due aree: qualificazione del soggetto proponente e qualità della stagione teatrale. A pesare, però, è stata la peculiarità del contesto: non un teatro già avviato e collaudato, ma una struttura nuova, chiamata a ospitare una stagione “sperimentale”.
In quest’ottica la Commissione ha ritenuto decisivo puntare sulla solidità, esperienza e affidabilità dell’operatore. Caratteristiche che, secondo la valutazione finale, hanno portato a individuare in AMA Calabria la proposta più completa, capace di garantire sia un cartellone di qualità sia un gruppo di lavoro strutturato con tutte le professionalità necessarie.
“Il lieve scarto con gli altri concorrenti – precisa Scuglia – è il segno di una scelta ponderata e approfondita”. Il presidente della Commissione ribadisce inoltre un concetto centrale: “Il teatro non è fatto solo degli attori sul palcoscenico, ma del lavoro – spesso invisibile – di chi opera dietro le quinte. Una macchina complessa che richiede competenze solide e collaudate”.
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