Viaggiava nell’auto anti-spie, il pusher di soli 18 anni è già libero
FANO Da Fano ai comuni limitrofi per consegnare la droga. E con sé portava un dispositivo chiamato “Anti Spy Rf Bug Detector”, un rilevatore di cimici e intercettazioni. E’ quello che i carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia di Fano hanno trovato nell’auto di un pusher. Lo spacciatore, per tutelarsi, lo utilizzava per disturbare il suo rintracciamento Gps o per sviare le chiamate. Emergono altri particolari rispetto all’arresto anticipato dal Corriere Adriatico di giovedì scorso. Nella serata dello scorso 28 aprile i carabinieri hanno preso un 18enne di nazionalità albanese, senza fissa dimora sul territorio nazionale, per detenzione ai fini di spaccio.
L’indagine è nata dall’attività informativa sviluppata, nei giorni precedenti, dai militari della Stazione di San Costanzo, che acquisivano la notizia di un possibile smercio di stupefacenti, trasportati con una Ford Fiesta, che usciva ripetutamente dal comune di Fano per raggiungere le zone limitrofe. Di qui i servizi di controllo del territorio nei Comuni di Fano, Mondolfo e San Costanzo, con un dispiegamento consistente di Carabinieri – sia in abiti civili che in uniforme – finalizzati al rintraccio dell’auto. I militari lo hanno intercettato a Torrette di Fano.
Il ragazzo, alla vista dei Carabinieri, nel tentativo di disfarsi dello stupefacente, ha lanciato dal finestrino dell’autovettura, ancora in movimento, due sacchetti. I militari hanno recuperato subito i due involucri, scoprendo all’interno diciotto dosi di cocaina, del peso di circa 40 grammi. La successiva perquisizione personale e veicolare, ha portato al ritrovamento di materiale per il confezionamento delle dosi, un telefono cellulare, denaro contante per euro 395 euro e il dispositivo elettronico per il rilevamento di microspie. Il Gip ha convalidato l’arresto del 18enne, disponendone la liberazione e l’applicazione del divieto di dimora nelle Regioni Marche ed Emilia Romagna.