Viaggiare sicuri: l’importanza della vaccinazione per chi sceglie Paesi a rischio | isNews
I consigli dell’Asrem per chi in questo periodo si sposta verso destinazioni lontane, in particolare le zone tropicali
CAMPOBASSO. Per chi sta organizzando un viaggio, sia per motivi di lavoro che per piacere, verso destinazioni lontane, in particolare nei Paesi tropicali, deve informarsi in anticipo sui vaccini richiesti in base alla meta scelta.
“Le vaccinazioni – ha sottolineato Carmen Montanaro, Direttore del Dipartimento Unico di Prevenzione dell’ASReM – costituiscono un mezzo efficace, e talvolta l’unico disponibile, per proteggersi da numerose malattie che si possono contrarre durante il soggiorno all’estero. Con l’obiettivo di aiutare chi viaggia affinchè lo faccia in maggiore sicurezza, soprattutto in quelle aree dove le condizioni igienico-sanitarie sono precarie, e con il fine ultimo di prevenire la trasmissione delle infezioni e le sequele delle patologie infettive correlate al viaggio, oggi è disponibile una valida risorsa per il cittadino: il centro vaccinale per il viaggiatore. La prevenzione delle malattie infettive nei viaggi internazionali non è solo una questione individuale, ma anche di salute pubblica. Malattie come la Dengue, sempre più diffuse a causa dei cambiamenti climatici e dell’urbanizzazione, richiedono un approccio integrato: dalla protezione personale alla vaccinazione. Per i viaggiatori, informarsi in anticipo e seguire le raccomandazioni sanitarie può fare la differenza tra un viaggio sicuro e un’esperienza ad alto rischio. Con l’arrivo di nuovi vaccini oggi è possibile viaggiare con una protezione in più, soprattutto verso le mete tropicali dove la Dengue è endemica”.
In Molise sono presenti tre centri vaccinali di riferimento per il viaggiatore: l’ambulatorio vaccinale di Via Toscana a Campobasso, l’ambulatorio di Largo Cappuccini a Isernia e l’ambulatorio di Via del Molinello a Termoli.
Questi centri sono autorizzati a livello ministeriale per l’erogazione, dopo consulenza medica gratuita, dei vaccini consigliati e raccomandati per la prevenzione delle malattie trasmissibili endemiche nei Paesi che il viaggiatore ha intenzione di raggiungere, con lo scopo della preservazione della salute del cittadino che intraprende un viaggio, ma anche della popolazione tutta, suscettibile dell’eventuale possibilità di contagio al rientro del viaggiatore stesso.

La situazione attuale in Italia. Tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2025, secondo i dati dell’ISS, in Italia sono stati confermati: 68 casi di dengue (tutti importati, età media 41 anni), 22 casi di chikungunya (importati), 4 casi di Zika importati, 12 casi di encefalite da zecca (TBE) autoctoni, 5 casi di virus Toscana, 1 caso sporadico di West Nile virus in periodo fuori stagione, ma con evidenza precoce di circolazione in zanzare nelle province di Oristano e Venezia.
Uno studio coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler (Nature Communications, luglio 2025) analizza i trend 2006/2023 e segnala: 1.435 casi importati di dengue, 388 casi autoctoni di dengue e 93 di chikungunya. Focolai concentrati tra luglio e settembre, ma con condizioni favorevoli in alcune regioni fino a novembre. Aree costiere e periferiche urbane particolarmente a rischio (presenza di Aedes albopictus, clima favorevole). Per quanto riguarda il West Nile virus, una revisione sistematica evidenzia che l’Italia ha registrato 455 casi umani autoctoni nel 2024 (dei 1.436 totali in Europa), con 21 decessi: ne fa il Paese più colpito in UE/EEA.
Cause dell’aumento dei numeri e implicazioni per i viaggiatori. Fra le cause dell’aumento di casi, si può annoverare il cambiamento climatico, che promuove habitat favorevoli per le zanzare durante periodi più lunghi (estati più calde e umide, inverni miti), consentendo l’espansione geografica dei vettori, anche in Europa centrale e settentrionale. La diffusione delle specie invasive come Aedes albopictus e Aedes aegypti è accelerata da commercio, viaggi internazionali e urbanizzazione e questi fattori di certo hanno il loro peso. L’aumentato flusso di viaggiatori da e verso aree endemiche ha poi ulteriormente intensificato sia i casi importati sia i rischi di casi locali attraverso la trasmissione secondaria.
Dengue: una minaccia in crescita. La Dengue è causata da un virus a RNA appartenente alla famiglia Flaviviridae, trasmesso principalmente dalle zanzare Aedes aegypti e Aedes albopictus. È endemica in oltre 100 Paesi e interessa in modo particolare Asia Sud-orientale, America Latina, Caraibi, Africa e Oceania. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si stima che ogni anno si verifichino circa 400 milioni di infezioni da Dengue, di cui 96 milioni sintomatiche. I sintomi variano da forme lievi (febbre, dolori muscolari, artralgie, cefalea e nausea) a forme gravi (Dengue grave o emorragica, con interessamento neurologico) potenzialmente letali.
Prevenzione: misure personali e ambientali. Per i viaggiatori, la prevenzione della Dengue e di altre malattie trasmesse da vettori si basa su diverse strategie
Protezione individuale: utilizzo di repellenti cutanei (a base di DEET, picaridina o IR3535), abbigliamento coprente, zanzariere durante il sonno.
Controllo ambientale: evitare luoghi con acqua stagnante e aree ad alta densità di zanzare, soprattutto nelle ore diurne (quando Aedes è più attiva).
Consulenza sanitaria pre-viaggio presso i centri vaccinali del Dipartimento di Prevenzione ASReM: fondamentale consultare un medico per valutare i rischi specifici della destinazione e pianificare eventuali vaccinazioni.
Un excursus sulle malattie infettive correlate al viaggio, per la cui prevenzione oggi è disponibile il vaccino
Febbre Gialla. Virus trasmesso da zanzare. Vaccino: una dose, valido a vita. Richiesto obbligatoriamente per l’ingresso in alcuni Paesi (es. molti dell’Africa subsahariana e dell’America Latina).
Epatite A. Trasmissione oro-fecale. Vaccinazione fortemente raccomandata per viaggi in Paesi con scarse condizioni igieniche
Epatite B. Trasmissione per contatto con sangue e fluidi corporei. Vaccinazione consigliata per soggiorni lunghi, rapporti sessuali a rischio o per categorie lavorative particolari, come i sanitari.
Tifo (Febbre tifoide). Trasmissione oro-fecale (acqua e cibo contaminati). Vaccino orale, utile per viaggi in Asia, Africa, America Latina.
Rabbia. Rischio da morsi di animali, soprattutto cani e pipistrelli.Vaccino consigliato per viaggi prolungati o in zone rurali (Asia, Africa, Sudamerica).
Meningite meningococcica.Vaccino consigliato in Africa sub-sahariana (“cintura della meningite”) e per pellegrinaggi in Arabia Saudita. Obbligatorio per entrare in Arabia Saudita durante alcuni periodi religiosi, ma anche per Paesi agli antipodi come gli USA.
Dengue. Nuovo vaccino disponibile in Europa anche per i viaggiatori. Utile per chi si reca in zone endemiche (Asia, America Latina, Africa)..
Malaria. Presente in alcune aree di Africa, Sud-Est asiatico, India e America Latina. Il rischio può essere molto alto in alcune zone sub-Sahariane. La profilassi farmacologica è valutata e può essere indicata a seconda del caso.
Tick-Borne Encephalitis (TBE) – Encefalite da zecca. Presente in alcune aree dell’Europa orientale e settentrionale. Vaccino indicato per attività all’aperto in zone boschive (es. escursionismo, campeggio).
“Non bisogna poi dimenticare – ha aggiunto la dottoressa Montanaro – che anche vaccini previsti nel calendario vaccinale nazionale italiano, come gli obbligatori contro morbillo, parotite, rosolia e varicella, o come il vaccino contro difterite, tetano, pertosse e poliomielite, sono un’importante arma per prevenire patologie che, in alcuni Paesi del mondo, mostrano una presenza a carattere endemico. Il confronto con un medico vaccinatore, nell’ambito della programmazione di un viaggio, può essere altresì momento di revisione e aggiornamento del proprio stato vaccinale, anche e soprattutto verso tali vaccini e per il raggiungimento della protezione”
Source link